Cerca e trova immobili

REGNO UNITOIdentificata la prima vittima dell'attacco a London Bridge

30.11.19 - 17:09
Si chiamava Jack Merritt ed era un giovane ricercatore dell'Università di Cambridge. Il padre: «Era un bello spirito. Lavorava per il recupero dei carcerati»
keystone-sda.ch/STR (VICKIE FLORES)
Identificata la prima vittima dell'attacco a London Bridge
Si chiamava Jack Merritt ed era un giovane ricercatore dell'Università di Cambridge. Il padre: «Era un bello spirito. Lavorava per il recupero dei carcerati»

LONDRA - Ha un nome la prima delle due vittime dell'attacco di London Bridge. Si chiamava Jack Merritt ed era un giovane laureato dell'Università di Cambridge. Secondo le prime ricostruzioni è stato ucciso dal killer, Usman Khan, nella sala all'imbocco del ponte in cui il raid è cominciato, durante una conferenza sulla riabilitazione dei detenuti organizzata a Londra dallo stesso ateneo di Cambridge.

Il ricordo del padre - Il padre lo ha ricordato come «un bello spirito».  Merritt, come il padre ha ricordato via Twitter, era coordinatore di uno dei corsi di quel progetto di recupero dei carcerati - condotto attraverso l'istruzione e denominato Learning Together - per discutere del quale si erano radunati ieri nella Fishmongers' Hall vari docenti, studenti, educatori ed ex detenuti tra cui lo stesso Khan.

Tre in ospedale - Non è invece stato reso ancora pubblico il nome della seconda vittima, una donna. Mentre restano in ospedale tre persone ferite dall'accoltellatore, due donne e un uomo, almeno una delle quali in condizioni gravi.

Poliziotto in borghese - Intanto emergono nuovi dettagli sui passanti "eroi" che hanno contribuito a fermare la furia omicida di Usman Khan. Era infatti un funzionario in borghese della British Transport Police l'uomo che è stato ripreso da un video mentre portava via il coltello sottratto al killer di London Bridge. Lo ha rivelato oggi il suo comandante. «Stamattina ho parlato con questo coraggioso funzionario che ieri ha sfidato il pericolo, facendo qualcosa di rimarchevole», ha detto Paul Crowther, chief constable della British Transport Police. «Egli, come altri cittadini, devono essere estremamente fieri di aver fermato quell'uomo sul London Bridge», ha aggiunto, senza svelarne per ora l'identità.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE