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REGNO UNITOAttacco sul London Bridge, morto l'aggressore

29.11.19 - 16:50
Scotland Yard ipotizza che l'attacco sia legato al terrorismo
keystone-sda.ch/STR (Alberto Pezzali)
Attacco sul London Bridge, morto l'aggressore
Scotland Yard ipotizza che l'attacco sia legato al terrorismo

LONDRA - È di un morto e 4 feriti il primo bilancio ufficioso riferito da fonti di polizia a Sky News dell'attacco avvenuto oggi a Londra, nella zona di London Bridge. Dal canto suo, Scotland Yard ipotizza che l'attacco al London Bridge sia legato al «terrorismo». Lo scrive in un tweet la Metropolitan Police che aggiunge tuttavia come le circostanze non siano ancora «chiare».

Morto l'aggressore - L'uomo che ha accoltellato i passanti è morto in seguito alle ferite riportate dagli spari degli agenti. Lo ha reso noto Scotland Yard in questi minuti in una breve dichiarazione ai media.

Dal canto suo il sindaco di Londra Sadiq Khan ha indicato che nell'attacco «sono state ferite delle persone», senza per ora precisarne il numero. Anche Scotland Yard ha dato notizia di «alcune persone accoltellate».

«Il mio cuore - ha aggiunto Khan - è con le vittime e con le loro famiglie. Grazie ai nostri coraggiosi servizi di emergenza per la coraggiosa risposta all'orrendo attacco di oggi. Noi dobbiamo - e vogliamo - rimanere risoluti nella nostra determinazione di essere forti di fronte al terrore. Quelli che ci attaccano e cercano di dividerci non avranno mai successo».

Stando a testimoni citati alla Bbc, l'aggressore di London Bridge, oltre a essere armato di coltello, aveva indosso un giubbotto sospetto, sottolineando come gli agenti di polizia si siano allontanati da lui dopo averlo colpito, probabilmente nel timore di un giubbotto esplosivo.

Scotland Yard per ora non conferma comunque la circostanza mentre prosegue le indagini e mantiene l'area cordonata. Chiusa temporaneamente pure la stazione della metropolitana e dei treni di London Bridge.

Finto giubbotto - Era un finto giubbotto esplosivo quello indossato dall'uomo. Lo ha precisato Scotland Yard.

«Posso confermare - ha detto ai giornalisti Neil Basu, numero 2 di Scotland Yard e responsabile dell'antiterrorismo - che la polizia è stata chiamata per un episodio di accoltellamento attorno alle 14 e che un uomo di sesso maschile è stato colpito con armi da fuoco da agenti specializzati. Il sospetto è morto sul posto».

«Posso inoltre confermare che il sospetto indossava un equipaggiamento che al momento riteniamo fosse un falso ordigno esplosivo», ha aggiunto Basu.

Cittadini eroi - Intanto, circolano su Twitter diversi video girati da utenti a Londra che hanno ripreso il momento in cui la polizia ha neutralizzato l'attentatore sul ponte di Londra. Nelle immagini si vede una colluttazione tra l'uomo diverse persone. A un certo punto la folla si dirada. E un unico passante rimane a trattenere l'aggressore. Il cittadino-eroe viene successivamente trascinato via da un poliziotto in uniforme mentre un altro agente - con in mano un oggetto di colore giallo - prende la mira e spara da distanza ravvicinata colpendo in pieno l'attentatore.

Il ponte resta chiuso - Al momento restano «in lockdown» a Londra sia l'area del ponte, teatro della sparatoria, sia alcuni luoghi pubblici intorno, fino alla zona dei ristoranti di Borough Market. È stato inoltre evacuato per ragioni apparentemente di prudenza il palazzo che ospita gli uffici di News Uk, sussidiaria britannica del gruppo editoriale di Rupert Murdoch, di fronte allo Shard, il più alto grattacielo di Londra progettato a suo tempo da Renzo Piano. La zona era già stata teatro nel 2017 di un attacco terroristico di matrice jihadista nel quale morirono sei persone.

Johnson informato, torna a Downing Street - Il primo ministro britannico Boris Johnson è tornato a Londra per seguire da Downing Street gli sviluppi dell'attacco di London Bridge. Lo riferisce la Bbc. In precedenza Johnson aveva condannato l'aggressione via Twitter, manifestando vicinanza alle vittime. Il premier era impegnato nel primo pomeriggio nel suo collegio elettorale in un evento pubblico in vista del voto del 12 dicembre. E aveva appena promesso aiuti alle imprese britanniche da parte del governo, in forma di sostegno e sgravi per il dopo Brexit. La sua campagna ha avuto in queste settimane fra i temi centrali quello della promessa di rafforzare i ranghi della polizia - con il reclutamento di 20'000 agenti in più annunciato fin dai mesi scorsi - e di contrastare l'impennata di episodi di criminalità nelle strade di Londra e di altre città del Regno, legata in particolare all'uso di coltelli.

Di seguito il video in cui l'aggressore viene neutralizzato: ATTENZIONE IMMAGINI FORTI

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