Cerca e trova immobili
Il Papa in Thailandia: 425'500 persone vivono in schiavitù

THAILANDIAIl Papa in Thailandia: 425'500 persone vivono in schiavitù

20.11.19 - 12:58
Il numero totale di prostitute e prostituti al di sotto dei 18 anni di età sarebbe stimabile fra le 30'000 e le 35'000 unità
keystone-sda.ch/ (CIRO FUSCO)
La cugina di Bergoglio, suor Ana Rosa Sivori, lo accompagnerà in questi giorni.
La cugina di Bergoglio, suor Ana Rosa Sivori, lo accompagnerà in questi giorni.
Il Papa in Thailandia: 425'500 persone vivono in schiavitù
Il numero totale di prostitute e prostituti al di sotto dei 18 anni di età sarebbe stimabile fra le 30'000 e le 35'000 unità

BANGKOK - La piaga della tratta e della schiavitù sessuale, contro la quale papa Francesco ha rivolto numerosi appelli, è particolarmente sentita in Thailandia. Secondo i dati forniti dalla Commissione nazionale per le donne (la Thai National Commission for Women), il numero totale di prostitute al di sotto dei 18 anni di età in Thailandia sarebbe stimabile fra le 30'000 e le 35'000 unità.

Un numero che comprende anche tanti ragazzi. Schiave e schiavi di quel turismo sessuale che vede approdare con interi aerei uomini dall'Europa ma anche dalle zone più ricche dell'Asia come il Giappone o la Corea del Sud. «Vengono a migliaia, in ogni mese dell'anno, a godere di non si sa che cosa, un fenomeno molto triste», ha raccontato all'agenzia du stampa italiana Ansa suor Ana Rosa Sivori, argentina salesiana ma missionaria in Thailandia da oltre mezzo secolo. Sarà lei, cugina di Bergoglio, ad accompagnarlo in questi giorni e a farle da interprete. E probabilmente gli riferirà tutto il dramma di questa piaga.

In Thailandia, meta preferita del turismo sessuale, le organizzazioni criminali fanno arrivare "baby prostitute" anche dai Paesi vicini come Indonesia, Malesia e Filippine. L'Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) stima che l'industria del sesso muova in questa area tra il 2% e il 14% del prodotto interno lordo. Più recente è il fenomeno del rapimento e stupro per matrimoni forzati in Cina, richieste dalle fasce più danarose della popolazione.

Grande è l'impegno della Chiesa locale per strappare le ragazzine dalla strada. Un servizio che spesso è anche occasione di lavoro interreligioso tra cristiani e buddisti. Quest'anno una task force di suore è scesa in campo dopo il corso di formazione tenuto da Talitha Kum, la rete antitratta voluta dalla Uisg, l'Unione delle superiori generali delle varie congregazioni religiose, per contrastare con tutti gli strumenti più utili il traffico di essere umani. La formazione è stata gestita dalle suore buddiste del monastero Sathine Dhammasathan. Il seminario ha avuto come obiettivo quello di sostenere le suore di Talitha Kum Thailand per migliorare le loro conoscenze sulla tratta di esseri umani al fine di aiutare e sostenere le vittime.

«L'alleanza tra le sorelle e le monache buddiste sul lavoro contro la tratta di esseri umani è molto importante - spiegano alla Uisg - in quanto la questione è globale e colpisce persone di tutte le comunità e pertanto necessita di una risposta collaborativa». Secondo il Global Slavery Index ci sono circa 425'500 persone che vivono nella moderna schiavitù in Thailandia, in particolare nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale. Le vittime provengono principalmente dai paesi vicini, Cambogia, Laos e Myanmar.

Molto attive nel campo anche le suore spagnole del Sacro Cuore di Gesù e Maria. Da mezzo secolo nel centro di Baan Marina accolgono le ragazze, spesso dopo aver pagato un salato riscatto ai gruppi criminali che le costringono alla prostituzione. Offrono alle giovani una formazione e insegnano un mestiere, soprattutto quello di sarta molto ricercato in Thailandia, nota anche ai turisti per gli abiti su misura. È anche capitato che qualcuna di queste giovani, nell'arco di questi decenni, scoprisse la propria vocazione e adesso, da suora, aiuta altre ragazze ad uscire dal tunnel. «Vorremmo che la loro storia - dicono le suore del Sacro Cuore, mantenendo la privacy sulle consorelle con un passato sulla strada - possa dare speranza a tutte le ragazze che l'hanno perduta, specialmente alle giovanissime prostitute di Bangkok che si sentono perse nel buio della loro schiavitù».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE