Cerca e trova immobili

FRANCIADonna incinta uccisa dai cani

19.11.19 - 16:45
Il corpo della 30enne è stata rinvenuto sabato in un bosco nel nord della Francia. Aveva chiamato il marito per chiedere soccorso, ma l'uomo è arrivato troppo tardi
Deposit (archivio)
Donna incinta uccisa dai cani
Il corpo della 30enne è stata rinvenuto sabato in un bosco nel nord della Francia. Aveva chiamato il marito per chiedere soccorso, ma l'uomo è arrivato troppo tardi

PARIGI - Il corpo di una donna incinta di 30 anni è stato ritrovato sabato pomeriggio in un bosco del comune di Saint Pierre-Aigle, nel nord della Francia. Secondo i primi dettagli dei medici legali, il decesso sarebbe stato provocato da un cane. È stata predisposta un'autopsia per determinare il tipo e il numero degli animali implicati nel dramma.

Disperazione - «Ho visto un uomo trafelato passare sabato pomeriggio. Mi ha detto: "È successo qualcosa di molto grave". Era pallido in viso», racconta un abitante del piccolo comune situato nel dipartimento dell'Aisne al quotidiano locale "L'Union". Una donna si è invece trovata faccia a faccia con il marito della vittima. In preda alla disperazione più cupa. «Quell'uomo si è presentato a casa mia urlando: "Mia moglie è stata uccisa dai cani". Abbiamo chiesto aiuto poi l'ho seguito nella foresta».

Morsi su tutto il corpo - La 30enne era uscita a fare un giro con il proprio cane attorno alle 14.00. Durante la passeggiata, chiama il marito e gli chiede aiuto. L'uomo, che in quel momento si trovava al lavoro, si precipita subito sul posto, ma per sua moglie era già troppo tardi. Sua moglie era riversa sulla schiena, priva di vita. Aveva segni di morsicate su una gamba, sulla pancia, su un braccio e alla testa.

«Nessuna pista privilegiata» - Gli investigatori tengono aperta ogni pista e al momento stanno valutando se la morte della donna possa essere collegata ad una battuta di caccia che si svolgeva nelle vicinanze. È anche possibile che la vittima sia stata attaccata da un cane randagio o dal suo stesso animale. «Al momento non abbiamo nessuna pista privilegiata», ha spiegato il procuratore di Soisson che si occupa del caso.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE