Il piccolo era stato portato in via dall'Italia nel 2014 dalla madre radicalizzata via web
ROMA - Un ragazzino di 11 anni, sequestrato e portato via dall'Italia nel 2014 dalla madre radicalizzata via web in Italia e divenuta foreign fighter dello Stato Islamico, è stato ritrovato nel campo profughi siriano di Al Hol sotto il controllo dei curdi, che ospita oltre 70.000 persone, in prevalenza compagne e figli di combattenti jihadisti in prigione. Il bimbo si trova ora a Beirut, in attesa del rimpatrio in Italia.
Il Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) del Ministero italiano dell'Interno e il Raggruppamento Operativo Speciale (Ros) dei Carabinieri si occupavano dell'indagine sul sequestro del ragazzino, in base alla quale era stato emesso un mandato di arresto europeo a carico della donna. Nel corso delle indagini hanno scoperto che la madre - un'albanese residente nel Lecchese - era morta in Siria durante un combattimento e che il bambino viveva nella cosiddetta "area degli orfani" del campo di Al Hol.
Le autorità italiane hanno collaborato con quelle albanesi, dato che entrambi i genitori del bambino sono originari del paese delle aquile, per ottenere i documenti necessari per trasportare il minore dalla Siria al Libano e quindi in Italia. Allo stesso tempo, lo Scip ha chiesto aiuto al Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), unico ad operare presso il campo Al Hol, che si è subito attivato con la corrispondente Mezzaluna Rossa, riuscendo ad identificare il bambino e a trasportarlo, dal campo profughi a Damasco e poi fino al confine della Siria con il Libano.
Una vicenda che parte da lontano. Dalla provincia di Lecco, dove il piccolo è nato e vissuto fino all'età di sei anni insieme al padre, alle due sorelle, e alla mamma. Nel dicembre del 2014 la donna decide di lasciare la famiglia per sposare un terrorista e unirsi alle forze dell'Isis. Con sé porta l'unico figlio maschio. Il padre, di origini albanesi, da oltre vent'anni in Brianza, non si arrende e continua a cercarlo. Lo scorso 25 settembre lo trova nel campo di Al Hol, in Siria.