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ITALIAUn pompiere ferito: «Non mi ricordo nulla, mi sono ritrovato in terra»

05.11.19 - 16:40
L'uomo ricorda i terribili momenti dell'esplosione nella cascina di Quargnento
keystone-sda.ch/ (DINO FERRETTI)
La testimonianza di uno dei vigili del fuoco rimasti feriti dopo l'esplosione a Quargnento.
La testimonianza di uno dei vigili del fuoco rimasti feriti dopo l'esplosione a Quargnento.
Un pompiere ferito: «Non mi ricordo nulla, mi sono ritrovato in terra»
L'uomo ricorda i terribili momenti dell'esplosione nella cascina di Quargnento

QUARGNENTO - Graziano Luca Trombetta è uno dei pompieri coinvolti nell'esplosione di una cascina a Quargnento, in provincia di Alessandria, a causa della quale hanno perso la vita tre suoi colleghi. L'uomo, sebbene ferito, ha rilasciato alcune dichiarazioni all'agenzia Ansa.

«Stavamo facendo il primo controllo quando a un certo punto non so cosa sia successo, non mi ricordo nulla e mi sono ritrovato in terra». Trombetta è stato colpito alle spalle da una trave, crollata in seguito alla potente deflagrazione: «Ad un certo punto non ho capito più nulla. Non mi sono reso conto neanche da dove fosse arrivato il ‘botto’».

Un vicino di casa non sa spiegarsi cosa sia successo. «La casa? Mi pareva disabitata, anche se fino a poco tempo fa c'era un cane e pure un cartello 'vendesi' poi il cane non l'ho più visto e neppure il cartello». Il pensionato aggiunge di aver sentito «il primo botto l'ho sentito dopo mezzanotte e mezza, subito ho pensato che fosse un incidente». Il proprietario della cascina è stato sentito dagli inquirenti ma come persona informata dei fatti. Lo stabile era stato messo all'asta qualche tempo fa ma nessuno si era fatto avanti. Pare che l'uomo e la moglie abbiano problemi economici.

I tre pompieri morti sono Antonio Candido di 32 anni, Marco Triches di 38 e Matteo Gastaldo di 46 anni. Oltre a loro sono rimasti feriti due pompieri, compreso Trombetta, e un carabiniere. Nessuno di essi è in gravi condizioni.

Gli investigatori hanno ritrovato sul posto almeno un timer per il comando a distanza e due bombole di gas inesplose in uno stabile attiguo a quello crollato. Il procuratore di Alessandria Enrico Cieri ha confermato che «ci sono state più esplosioni intervallate» e che «dagli elementi acquisiti sembra si tratti di un fatto doloso».

Sul posto è arrivata anche la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese: «È certamente un fatto gravissimo. Il pensiero va ovviamente ai nostri uomini e alle famiglie che in questo momento stanno soffrendo come stiamo soffrendo noi» ha dichiarato ai microfoni dei giornalisti presenti.

La procura ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per omicidio plurimo e crollo doloso di edificio. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo.

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