Nei 12 giorni di manifestazioni sono state arrestate 1192 persone
QUITO - I 12 giorni di proteste indigene e sociali in Ecuador contro le misure di austerità governative si sono conclusi con un bilancio di otto morti, 1'340 feriti e 1'192 persone arrestate. Lo ha reso noto l'Ufficio dell'Ombusdman (Difensore del popolo) a Quito.
Secondo le informazioni diffuse ufficialmente ieri, la provincia più turbolenta è stata quella settentrionale di Pichincha (532 arresti), seguita da quella di Guayas (310).
Un accordo raggiunto dal governo e dalla Confederazione delle nazionalità indigene dell'Ecuador (Conaie), con l'intermediazione dell'Onu e della chiesa cattolica, per la cancellazione del decreto 883 che annullava il sussidio al carburante, ha permesso l'interruzione delle proteste, la revoca dello stato di emergenza e del coprifuoco a Quito, e l'apertura di un tavolo di dialogo per provvedimenti consensuali di politica economica.