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Extinction Rebellion a New York, "sangue" nel quartiere della finanza

STATI UNITIExtinction Rebellion a New York, "sangue" nel quartiere della finanza

08.10.19 - 13:31
I manifestanti del movimento ambientalista radicale vogliono creare scompiglio anche negli Stati Uniti
keystone-sda.ch/STF (Richard Drew)
Extinction Rebellion a New York, "sangue" nel quartiere della finanza
I manifestanti del movimento ambientalista radicale vogliono creare scompiglio anche negli Stati Uniti

NEW YORK - I manifestanti del movimento ambientalista radicale Extinction Rebellion sono scesi in strada in molte città del mondo per una serie di proteste coordinate, in programma fino a metà ottobre, per denunciare «l'emergenza dei cambiamenti climatici».

A Londra sono stati diversi gli arresti, più di 135. I fermati sono accusati di intralcio al traffico e ai trasporti pubblici per i picchetti e i blocchi stradali organizzati qua e là nel centro della capitale del Regno Unito.

A New York, l’effetto non è stato da meno. I passanti sono rimasti scioccati nel quartiere della finanza. I dimostranti si sono sdraiati a terra ricoperti di sangue finto. Finte anche le lapidi e le bare che hanno caratterizzato la messa in scena di funerali. Sporcata anche la statua del Toro di Wall Street, il simbolo del capitalista americano. Più di 20 persone sono state arrestate. 

Diverse le manifestazioni anche in altre città statunitensi, come Washington DC e Chicago. Il movimento, nato nel Regno Unito, sta cercando di lasciare un primo segno importante anche nel nord America. «Come sempre, ci saranno gravi interruzioni delle attività», ha dichiarato un portavoce di Extinction Rebellion, come riporta The Guardian. «Francamente non abbiamo tempo di aspettare un momento opportuno. L’emergenza climatica è in corso e non possiamo permetterci di aspettare», ha concluso.

Aggiornamento - Oltre 400 arresti nel secondo giorno di proteste a Londra - Mano pesante della polizia a Londra anche nella seconda giornata della mobilitazione internazionale promossa in varie città del globo dagli ambientalisti radicali di Extinction Rebellion, segnata nella capitale britannica da proteste e disagi sfociati da ieri in oltre 400 arresti.

Fra le iniziative delle ultime ore si contano undici picchetti nel cuore della metropoli, intralci al traffico e ai trasporti pubblici e due incursioni presso edifici dei ministeri dei trasporti e dell'interno: con alcuni attivisti incollatisi nel primo caso a un ingresso e nel secondo a un camion parcheggiato in modo bloccare una strada d'accesso.

Mentre il premier Boris Johnson ha fatto ironia sul rischio d'essere preso di mira dalle uova di manifestanti liquidati come «arrabbiati irriducibili». Manifestanti che il primo ministro conservatore ha invitato a sbaraccare «certi bivacchi puzzolenti di cannabis» e a prendere semmai a modello la concretezza dell'ex premier conservatrice Margaret Thatcher: indicata come pioniera nella denuncia dei gas serra.

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