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IRAQProiettili contro i manifestanti, interviene l'ONU

04.10.19 - 13:47
L'Alto commissariato chiede che venga aperta un'inchiesta sul comportamento delle forze di sicurezza
Keystone
Proiettili contro i manifestanti, interviene l'ONU
L'Alto commissariato chiede che venga aperta un'inchiesta sul comportamento delle forze di sicurezza

GINEVRA/BAGDAD - «Tutti gli incidenti in cui le azioni delle forze di sicurezza in Iraq hanno provocato morte e feriti devono essere indagati prontamente, in modo indipendente e trasparente». È la richiesta dell'Alto commissariato Onu per i diritti umani, che ha oggi espresso preoccupazione per i disordini in corso in Iraq nel contesto delle proteste contro carovita e disoccupazione.

«Siamo preoccupati per le notizie secondo cui le forze di sicurezza hanno usato munizioni vere e proiettili di gomma in alcune aree e gas lacrimogeni direttamente contro i manifestanti», ha detto la portavoce Marta Hurtado a Ginevra.

«Chiediamo al governo iracheno di consentire alle persone di esercitare liberamente i loro diritti alla libertà di espressione e di riunione pacifica», ha affermato. L'uso della forza dovrebbe essere eccezionale, rispettare le norme e gli standard internazionali e l'uso di armi da fuoco è vietato, tranne come ultima risorsa per proteggere da una minaccia imminente di morte o lesioni gravi, ha aggiunto la portavoce.

Anche il Comitato Internazionale della Croce Rossa si è detto preoccupato per gli scontri sempre più violenti tra manifestanti e forze di sicurezza in tutto l'Iraq. «La morte di civili e il numero crescente di feriti nelle proteste in corso in tutto il Paese è particolarmente preoccupante, così come l'uso di armi da fuoco per ripristinare l'ordine pubblico», afferma il Cicr lanciando un appello alla moderazione.

I team dell'organizzazione umanitaria sono in contatto con le autorità sanitarie e ieri hanno fornito all'ospedale Sheikh Zayed nel centro di Baghdad kit per curare circa 100 feriti.

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