I cambiamenti climatici non hanno influito sul distaccamento dell'enorme blocco di ghiaccio
ESPERANZA - Un iceberg grande come la superficie di Londra, pari a 1.636 chilometri quadrati e a 315 miliardi di tonnellate, si è staccato dalla piattaforma Amery in Antartide. «Niente paura - rassicurano gli scienziati della Australian Antartic Division - si tratta del normale ciclo del ghiaccio».
D28, questa la sua denominazione, era monitorato da ben 20 anni. Il fenomeno è stato documentato da diverse immagini satellitari. «È normale che le barriere perdano massa, perché ne acquisiscono altra continuamente», spiega la professoressa Helen Fricker dello Scripps Institution of Oceanography presso l'Università della California a San Diego.
Così come il cambiamento climatico non ha inciso su questo processo - come invece accade nell’Antartide occidentale e in Groenlandia - così il distaccamento non influirà nell’immediato sul livello del mare, «dato che il blocco sta galleggiando come un cubetto di ghiaccio in un bicchiere d'acqua».
Al momento l’unico avvertimento è stato fatto a chi naviga nelle zone interessate, bisogna prestare la massima attenzione.
A gigantic iceberg has calved from the Amery Ice Shelf in East #Antarctica. The tabular iceberg, named D-28, is 1636 square km in size, or about 50 x 30 km - about the size of urban Sydney. https://t.co/rCL2g1qe9V
— antarctica.gov.au (@AusAntarctic) September 30, 2019
📸 ESA Sentinel-1A pic.twitter.com/SVLp1aF84l