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Venezia, schianto mortale a sud della diga di San Nicolò

ITALIAVenezia, schianto mortale a sud della diga di San Nicolò

18.09.19 - 08:29
Il bilancio è di tre morti e un ferito grave. Tra le vittime anche il pluricampione di motonautica italiano Fabio Buzzi
Vigili del fuoco
Venezia, schianto mortale a sud della diga di San Nicolò
Il bilancio è di tre morti e un ferito grave. Tra le vittime anche il pluricampione di motonautica italiano Fabio Buzzi

VENEZIA - Il pluricampione di motonautica italiano Fabio Buzzi, 76 anni, e altri due piloti, inglesi, sono morti ieri sera a Venezia schiantandosi su una diga con una potente imbarcazione offshore, con cui stavano tentato il record sulla tratta Montecarlo-Venezia. Ferito gravemente un quarto componente dell'equipaggio, l'italiano Mario Invernizzi, ora in ospedale.

Il bolide di Buzzi, pilota brianzolo leggenda della motonautica, amministratore delegato di FB Design, che aveva fondato nel 1971, è finito a forte velocità contro la 'lunata' del Lido, ovvero una diga frangiflutti, fatta di grossi massi calati sul fondale costruita a protezione delle opere del Mose, a sud della diga di San Nicolò.

L'impatto è stato tale, hanno riferito alcuni testimoni, che la barca ha saltato completamente la lunata, e impennandosi è finita in acqua dalla parte opposta dalla diga, inabissandosi.

Lo scafo era partito da Montecarlo verso le 11 del mattino di lunedì - nella traversata è prevista una sosta, a cronometri fermi per il rifornimento carburante - e stava per arrivare al traguardo quando è avvenuto l'incidente. È possibile che Buzzi stesse per battere il suo stesso record sul percorso, intorno alle 23 ore. Ma qualcosa è andato storto nell'ultimo tratto di navigazione, e c'è stato lo schianto.

Sul posto sono arrivati in breve tempo i mezzi dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto di Venezia. I corpi di due vittime sono stati recuperati subito, mentre un terzo componente dell'equipaggio risultava disperso. Ma è stato individuato poco dopo, anch'egli deceduto, dai vigili del fuoco.

La conferma della scomparsa di Buzzi, oltre che degli altri due piloti inglesi, è arrivata da Giampaolo Montavoci, campione del mondo di motonautica e presidente della commissione nazionale offshore e endurance, oltre che della federazione motonautica di Venezia.

Il potente scafo, lungo una ventina di metri e con motori che consentono di raggiungere velocità anche di 70 nodi (circa 130 km/h), era stato progettato dallo stesso Buzzi, come avveniva sempre per le imbarcazioni che poi pilotava. Pluricampione mondiale, Buzzi aveva stabilito nel marzo 2018 il record assoluto di velocità nella motonautica, raggiungendo in tre punti della prova i 277,5 Km/h, pari a quasi 150 nodi.

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