Cerca e trova immobili

ITALIAAutoriciclaggio con finalità terroristiche, 10 arresti in Abruzzo

07.09.19 - 13:25
Tramite alcune società distraevano ingenti somme di denaro da destinare anche al finanziamento di attività riconducibili ad "al-Nusra"
Autoriciclaggio con finalità terroristiche, 10 arresti in Abruzzo
Tramite alcune società distraevano ingenti somme di denaro da destinare anche al finanziamento di attività riconducibili ad "al-Nusra"

TERAMO - Dieci persone - tra cui l'imam della moschea Dar Assalam di Martinsicuro (Teramo) - sono state arrestate stamani in Abruzzo. Tutte sono indagati per reati tributari e di autoriciclaggio con finalità di terrorismo.

Tramite alcune società distraevano ingenti somme di denaro, in parte frutto di evasione fiscale, da destinare anche al finanziamento di attività riconducibili all'organizzazione radicale islamica "al-Nusra", nonché in favore di imam dimoranti in Italia, uno dei quali già condannato in via definitiva per associazione con finalità di terrorismo internazionale.

«Abbiamo ragionevole certezza che il sodalizio colpito dai nostri provvedimenti oggi creava fondi neri che venivano trasferiti in Turchia, luogo dal quale venivano utilizzati per finanziare il trasferimento in Siria dei militanti terroristi». Lo ha detto in conferenza stampa il procuratore distrettuale antimafia dell'Aquila, Michele Renzo, nel commentare l'operazione. I fondi neri scoperti ammontano a oltre un milione di euro.

L'indagine nasce nel 2015 ed è partita dalla posizione dell'imam di Martinsicuro che aveva espresso posizioni anti-occidentali basate sull'incitamento al terrorismo. Da lì sono cominciate le indagini dei carabinieri, sviluppate a livello nazionale e internazionale che poi hanno portato alla scoperta della rete terroristica sgominata dai carabinieri del Raggruppamento operativo speciale (Ros) e dalla Guardia di finanzia coordinati dalla procura distrettuale antiterrorismo dell'Aquila. L'indagine ha portato al controllo di 55 persone, all'iscrizione al registro degli indagati di 17 e all'arresto di 10, di cui otto di origine tunisina e due italiana.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE