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Ad intervenire sono state le autorità libiche
TRIPOLI - «Molti morti» in un naufragio al largo delle coste libiche vengono segnalati dal servizio telefonico Alarm Phone, che nella notte aveva raccolto una richiesta di soccorso da un barcone in difficoltà con un centinaio di migranti a bordo.
Alarm Phone riferisce di aver parlato con le autorità libiche che sono intervenute ed hanno recuperato circa 90 persone. «Non è ancora chiaro - spiega in un tweet - quanti sono sono morti e quanti sopravvissuti».
Dal canto suo, la sezione libica dell'Oim (Organizzazione internazionale migrazioni) comunica che "ci sono anche bambini" tra le vittime del naufragio di stanotte davanti alle coste di Khums in Libia. L'Oim spiega che circa 60 persone sono state riportate a terra e "numerosi corpi" sono stati recuperati.
Recuperati cinque corpi - La Guardia Costiera libica ha recuperato cinque corpi, tra cui una donna e un bambino, dopo il naufragio di un barcone al largo della città portuale di al Khums (Homs), 97km a sudest di Tripoli. Lo riferisce la marina sulla sua pagina Facebook.
Secondo quanto si apprende, sul barcone si trovavano decine di persone, anche se il numero non è ancora chiaro. La marina riferisce che 65 migranti sono stati salvati mentre proseguono le ricerche per eventuali sopravvissuti o cadaveri, fa sapere ancora la Guardia Costiera.
Si temono 40 vittime - Il bilancio del naufragio potrebbe elevarsi a circa 40 morti, tra i quali anche donne e bambini. Lo fa sapere la sezione libica dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).
