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BRASILEQueste non sono le onde del mare

26.08.19 - 16:00
Fumo e monossido di carbonio dei roghi dell'Amazzonia corrono per migliaia di chilometri. Sono stati fotografati dallo spazio. Annunciata un'indagine sui roghi dolosi
Luca Parmitano
I fumi visti dallo spazio per migliaia di chilometri.
I fumi visti dallo spazio per migliaia di chilometri.
Queste non sono le onde del mare
Fumo e monossido di carbonio dei roghi dell'Amazzonia corrono per migliaia di chilometri. Sono stati fotografati dallo spazio. Annunciata un'indagine sui roghi dolosi

BRASILIA - «Il fumo, visibile per migliaia di chilometri, di decine e decine di incendi dolosi nella foresta amazzonica»: è l'astronauta italiano Luca Parmitano, chiamato AstroLuca, a raccontare quello che accade attraverso le foto degli incendi che stanno devastando il polmone della Terra.

Sul suo profilo Twitter, l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) pubblica quattro immagini. Nelle foto di Luca Parmitano si vedono infatti le colonne di fumo bianche che si sollevano dal suolo e che vengono trascinate dai venti.

Dalla Nasa mappa del monossido di carbonio dei roghi - Dopo le foto del fumo degli incendi in l'Amazzonia, scattate dai satelliti Sentinel 3 del programma europeo Copernicus, e Suomi della Nasa, arriva sempre dall'agenzia spaziale americana la mappa del monossido di carbonio liberato dai roghi nella foresta pluviale.

La Nasa ha realizzato un'animazione, grazie alle immagini satellitari catturate a partire dal 22 agosto dallo strumento all'infrarosso Airs (Atmospheric Infrared Sounder) a bordo del satellite Aqua, gestito dal Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. L'animazione mostra la progressiva estensione e diffusione nell'atmosfera, a una quota di circa 5'500 metri, del monossido di carbonio sprigionato dai vasti incendi in Amazzonia, che tante preoccupazioni stanno suscitando in queste ore per la salute del Pianeta.

Dal verde al rosso, passando per il giallo, crescono le concentrazioni in atmosfera del monossido di carbonio, che passano da circa 100 parti per miliardo di volume delle aree in verde, a 120 di quelle in giallo fino ai picchi di 160 in quelle rosse.

«Il monossido di carbonio - spiega la Nasa - è un gas inquinante che può essere trasportato a grandi distanze e rimanere in atmosfera anche per un mese. Alle elevate altitudini mappate in queste immagini - chiariscono gli esperti - il gas ha un impatto ridotto sull'aria che respiriamo. Ma i venti potrebbero portarlo anche a quote più basse», aggiunge la Nasa. Che ricorda, infatti, come il monossido di carbonio «possa giocare un ruolo importante sia nell'inquinamento dell'aria che nel cambiamento del clima».

Gli incendi superano la media degli ultimi 21 anni - Il numero di incendi forestali nell'Amazzonia brasiliana ha già superato la media storica registrata ad agosto durante gli ultimi 21 anni, mancando ancora una settimana alla fine del mese. Lo indicano i dati ufficiali dell'Istituto nazionale di ricerche spaziali (Inpe), compilati in base al monitoraggio satellitare e pubblicati sul sito web dell'organismo, che dipende dal governo.

Questi dati indicano che, al 25 di agosto, nella regione amazzonica brasiliana si sono registrati 25'934 roghi, il che rappresenta un leggero aumento rispetto alla media della serie storica per lo stesso mese (2'853), che va dal 1998 al 2018.

Il responsabile del programma di monitoraggio degli incendi all'Inpe, Alberto Setzer, ha indicato che siccome manca ancora una settimana per arrivare alla fine del mese, questa differenza inevitabilmente aumenterà.

Brasile: annunciata un'indagine sui roghi dolosi - Il ministro brasiliano per la Giustizia e la Sicurezza, Sergio Moro, ha annunciato l'apertura di un'inchiesta sull'esistenza di un gruppo su Whatsapp, con una settantina di iscritti, che sarebbe stato usato per organizzare un "giorno di fuoco" lo scorso 10 agosto, con roghi appiccati in modo sistematico a ridosso di un'autostrada federale.

Il ministro per l'Ambiente, Ricardo Salles, ha scritto su Twitter che il presidente Jair Bolsonaro ha chiesto una inchiesta rigorosa sull'episodio, e Moro gli ha risposto che «la polizia federale accerterà la realtà dei fatti con le sue capacità tecniche, assicurando che gli incendi criminali in Amazzonia saranno puniti severamente».

La denuncia è partita da un reportage pubblicato da Globo Rural, testata per temi agricoli del gruppo Globo, secondo il quale ad Altamira, nello Stato di Parà - il comune con maggior indice di deforestazione del paese, che sta anche registrando record storici di incendi forestali - un gruppo di «sindacalisti, produttori rurali, commercianti e invasori di terre agricole» si sono coordinati attraverso Whatsapp per dare fuoco a terreni a margine della BR-163, una autostrada che attraversa perpendicolarmente il Brasile, dal Rio Grande do Sul al Parà.

L'obiettivo dell'operazione, si legge nel reportage, era di «mostrare al presidente Bolsonaro che appoggiano la sua idea di rendere meno stringenti i controlli dell'Ibama (Istituto per l'ambiente) e forse perfino farsi perdonare le multe che hanno ricevuto per infrazioni ambientali già commesse». Secondo la testata, l'azione di questo gruppo è collegata alla sfruttamento della zona della Cachoeira da Serra, «uno dei poli agricoli più disputati dai coltivatori», e la BR-136 è stata scelta perché è «la strada che collega questa regione ai porti fluviali di Rio Tapajos e allo stato del Mato Grosso».

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