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STATI UNITIIl killer di El Paso ora rischia la pena di morte

05.08.19 - 15:46
Sale a 22 il numero delle vittime mentre l'Fbi ha lanciato un'operazione su scala nazionale per sventare altre possibili stragi
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Patrick Crusius non si sarebbe pentito.
Patrick Crusius non si sarebbe pentito.
Il killer di El Paso ora rischia la pena di morte
Sale a 22 il numero delle vittime mentre l'Fbi ha lanciato un'operazione su scala nazionale per sventare altre possibili stragi

EL PASO - Patrick Crusius, il 21enne killer di El Paso, viene in queste ore interrogato dagli investigatori e non mostrerebbe alcun segno di pentimento per la strage in cui ha ucciso 22 persone (cifra aggiornata al rialzo alle 18:59), la gran parte cittadini messicani e di origine ispanica. Il giovane rischia la condanna alla pena di morte.

Vasta operazione dell'Fbi - Il direttore dell'Fbi Chris Wray ha ordinato una vasta operazione su tutto il territorio nazionale per sventare nuove minacce di stragi di massa dopo i massacri di El Paso e di Dayton. Lo rendono noto alcuni media americani citando fonti dell'agenzia investigativa federale.

Una task force nel quartier generale del bureau a Washington supervisionerà tutte le informazioni provenienti da ogni angolo degli Usa. La preoccupazione principale è quella di atti di violenza per emulare le sparatorie in Texas e in Ohio.

Trump condanna razzismo e suprematismo - «Il razzismo e il suprematismo sono ideologie che non devono avere posto in America e devono essere sconfitte»: lo ha detto il presidente statunitense Donald Trump parlando in diretta tv alla nazione dopo le due recenti stragi in Texas e Ohio.

Il tycoon ha definito gli autori degli attacchi due malvagi mostri. «È tempo di unirci contro l'odio e l'America vincerà la sfida», ha aggiunto.

Secondo Trump, Internet offre una strada pericolosa alle menti radicalizzate e disturbate: i «pericoli» dei social media «non possono essere ignorati». L'inquilino della Casa Bianca ha annunciato di aver ordinato al Dipartimento di giustizia di mettere a punto una legislazione che preveda la pena di morte per i crimini d'odio e le stragi di massa.

Mentre l'intera America torna a interrogarsi sull'eccessivo numero di armi da fuoco in circolazione nel Paese, il presidente ha dichiarato che «a premere il grilletto sono stati odio e disabilità mentale. Dobbiamo dire basta alla celebrazione della violenza nella nostra società. Questo include i raccapriccianti e disgustosi videogiochi».

Trump come Biden - Dopo Joe Biden anche Donald Trump sbaglia una delle città delle stragi del fine settimana e chiudendo il suo discorso alla nazione in diretta tv parla di Toledo, in Ohio, invece di Dayton dove sono rimaste uccise 9 persone. «Dio benedica la memoria di coloro che sono morti a Toledo», ha detto il presidente americano, riferendosi a una città che si trova a quasi 300 chilometri da Dayton.

Biden parlando ad una cena elettorale aveva scambiato El Paso per Houston e l'Ohio per il Michigan.

Il killer di Dayton ha riconosciuto la sorella? - Il killer di Dayton aveva almeno 250 colpi e la strage nella città dell'Ohio poteva essere molto più pesante. Lo ha detto il capo della polizia spiegando che al momento non è chiaro se l'uomo volesse davvero uccidere anche la sorella o se non l'abbia riconosciuta.
 
Il New York Post si schiera - Il New York Post di Rupert Murdoch chiede a Donald Trump di vietare le «armi da guerra». Affermando che i controlli sulle armi funzionano il tabloid, uno dei preferiti dal presidente americano, chiede di vietare le armi da assalto.

«Presidente lei è nella posizione di rassicurare le paure degli americani. Sul controllo alle armi lei è un pragmatico di centro, qualcuno che sa che la maggioranza degli americani non è né di estrema sinistra né di estrema destra. Vogliono solo che si dica basta a queste sparatorie» afferma il quotidiano.

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