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STATI UNITIDayton, almeno un ferito è in condizioni critiche

04.08.19 - 16:37
Sono 27 le persone ricoverate in ospedale, ancora nessuna informazione sull'identità del presunto sparatore e sulle sue motivazioni
keystone-sda.ch/STR (TOM RUSSO)
È salito a 27 il bilancio dei feriti dell'attacco a Dayton.
È salito a 27 il bilancio dei feriti dell'attacco a Dayton.
Dayton, almeno un ferito è in condizioni critiche
Sono 27 le persone ricoverate in ospedale, ancora nessuna informazione sull'identità del presunto sparatore e sulle sue motivazioni

DAYTON - Nuove informazioni sulla strage di Dayton sono state fornite nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco Nan Whaley e le forze di polizia.

I primi feriti sono giunti negli ospedali cittadini intorno all'1.30 di questa: alcuni di essi sono stati sottoposti a operazioni chirurgiche, o lo saranno presto. Complessivamente sono 27 le persone che hanno avuto bisogno di assistenza medica. Almeno una delle persone ricoverate versa in condizioni critiche. In 15 invece hanno potuto lasciare i vari nosocomi e sono rientrati a casa.

Non è stata ancora rivelata l'identità della persona che ha aperto il fuoco. La dinamica dell'episodio e il numero dei colpi esplosi sono ancora al vaglio degli inquirenti. Un testimone oculare ha spiegato di aver visto una persona completamente vestita di nero che imbracciava un fucile di grosse dimensioni. Sono stati ritrovati dei caricatori ad alta capacità con proiettili di calibro 223 e il sospetto è che sia stato impiegato un fucile semiautomatico Ar-15, usato in precedenza nella strage di Orlando e in quella di San Bernardino.

Una veglia di preghiera è in programma per le 20 ora locale, le 2 di notte in Svizzera.

Sparatorie di massa, 246 morti dall'inizio dell'anno - Dall'inizio dell'anno ad oggi ci sono stati 246 morti e 979 feriti in 249 "sparatorie di massa" (mass shooting) negli Usa, intese, secondo la definizione dello Stanford data project, come assalto a mano armata dove ci siano più di quattro persone colpite (morti o feriti, esclusi gli aggressori) in un unico luogo e in un arco di tempo minimo.

In media quindi più di una persona al giorno è morta in attacchi da parte di killer solitari armati di fucili o pistole.

Una vera e propria forma di terrorismo interno, che vede spesso protagonisti suprematisti bianchi e che ha ampiamente superato il bilancio delle vittime del cosiddetto terrorismo islamico. Fino ad oggi l'episodio più sanguinoso è stato proprio quello di El Paso (20 morti e 26 feriti), seguito da quello di Virginia Beach (31 maggio, 13 morti e 4 feriti) e da quella al Garlic festival di Gilroy, California (28 luglio, 4 morti e 12 feriti). Nella storia degli Usa l'assalto più sanguinoso resta quello avvenuto il primo ottobre del 2017 a Las Vegas: 59 morti e 489 feriti. Il 2017 è anche l'anno peggiore per numero complessivo di vittime da armi da fuoco: 14.542 morti.

Del resto si calcola che nel paese circolino oltre 350 milioni di armi, contro una popolazione di 327 milioni di persone: quindi c'è più di un'arma per persona. E il diritto di possederla è garantito dal secondo emendamento della costituzione, anche se ogni Stato può imporre limitazioni alla possibilità di portarla con sé.

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