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ITALIATragedia prima del concerto di Sfera Ebbasta, 7 arresti

03.08.19 - 10:59
Sono tutti ragazzi tra i 19 e i 22 anni, parte di una banda dedita alle rapine spruzzando spray al peperoncino. La sera tra il 7 e l'8 dicembre morirono sei persone
Keystone
Tragedia prima del concerto di Sfera Ebbasta, 7 arresti
Sono tutti ragazzi tra i 19 e i 22 anni, parte di una banda dedita alle rapine spruzzando spray al peperoncino. La sera tra il 7 e l'8 dicembre morirono sei persone

ANCONA - Sette arresti dei carabinieri di Ancona nell'inchiesta sulla strage della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo in cui, tra il 7 e l'8 dicembre scorsi, morirono cinque giovani e una madre 39enne. In carcere sei ragazzi tra i 19 e i 22 anni, tutti residenti nel Modenese, che erano alla Lanterna azzurra quella sera, accusati di omicidio preterintenzionale e lesioni: farebbero parte di una banda dedita alle rapine in discoteca spruzzando spray al peperoncino. Arrestato anche un ricettatore solo per associazione.

A tutti i sette arrestati, residenti in provincia di Modena, viene contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapine in discoteche del Centro e Nord Italia con l'uso di spray urticante. La stessa modalità, per l'accusa, sarebbe stata utilizzata alla Lanterna Azzurra dove sei degli arrestati si trovavano la sera della strage: a questi sei sono contestati anche l'omicidio preterintenzionale plurimo e le lesioni personali ai danni di altre 197 persone che rimasero ferite nella calca seguita alla diffusione dello spray al peperoncino nella discoteca dove i ragazzi attendevano l'esibizione in dj set del trapper Sfera Ebbasta.

Nell'inchiesta erano già indagate a vario titolo 17 persone oltre a un minorenne inizialmente sospettato di aver spruzzato lo spray nella discoteca quella sera: per l'ipotesi di omicidio colposo plurimo sono state chiamate in causa nove persone tra gestori, proprietari e un addetto alla sicurezza; altre otto, tra cui il sindaco di Corinaldo Matteo Principi e componenti della Commissione unificata di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo dei Comuni associati in seno all'Unione Misa-Nevola che rilasciò i permessi per il locale nel 2017, devono rispondere, a vario titolo, di reati che vanno dal concorso in omicidio colposo, disastro colposo e falsità ideologica per le irregolarità riscontrate nei locali della discoteca.
 
 

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