Erano entrati illegalmente e oggi nessuno sa più dove siano, introdotti illegalmente nel paese finiscono a lavorare per i centri estetici
BERLINO - Solo nella città di Berlino sono 474 i minorenni vietnamiti entrati illegalmente dal 2012 ad oggi di cui si sono perse le tracce. Sono nella maggior parte dei casi ragazzi scoperti dalla polizia, alloggiati in case-famiglia e poi scomparsi nel nulla.
Secondo quanto documenta l'emittente Rbb i minorenni sarebbero parte di una tratta di lavoro nero minorile che importa manodopera dal Vietnam passando da Mosca e poi attraverso i Paesi Baltici e la Polonia arriva in Germania da cui viene smistata nel resto dell'Europa occidentale.
Secondo gli inquirenti della polizia tedesca il centro Dong Xuan, nel quartiere Lichtenberg di Berlino, è una sorta di quartier generale dello smistamento dei minorenni.
Nella maggior parte dei casi i ragazzi, dopo aver pagato i trafficanti tra i 10.000 e i 15.000 euro per il trasporto, finiscono a lavorare in nero nei centri estetici vietnamiti.
«L'occupazione di minorenni nei centri estetici non sono casi isolati», ha detto Michale Bender dell'ufficio centrale delle Dogane a Giessen a Rbb. I numeri infatti sono in crescita negli ultimi anni, denuncia la polizia.