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SPAGNAYouTuber condannato per gli Oreo al dentifricio

04.06.19 - 06:00
Il 21enne ReSet non potrà avere un account social per cinque anni. Secondo la giudice ha agito per «attirare l'attenzione malata dei suoi follower»
YouTuber condannato per gli Oreo al dentifricio
Il 21enne ReSet non potrà avere un account social per cinque anni. Secondo la giudice ha agito per «attirare l'attenzione malata dei suoi follower»

BARCELLONA - Una star spagnola di YouTube è stata condannata a 15 mesi di reclusione sospesi e a una multa di 20mila euro per aver dato da mangiare a un senzatetto dei biscotti Oreo, ai quali aveva sostituito la crema con del dentifricio. Inoltre, pena accessoria di una certa rilevanza nell'epoca di Internet, non potrà avere un proprio account social per cinque anni.

Si tratta del 21enne Kanghua Ren, più noto come ReSet: tra la Spagna e l'America Latina vantava oltre 1,1 milioni di follower. Nel 2017 mise in piedi una crudele presa in giro ai danni di un senzatetto di origine romena di Barcellona: prese i biscotti modificati, lo avvicinò, gli diede 20 euro e lo filmò mentre li mangiava. La burla si concluse con l'uomo che vomitava. «Forse sono andato un po' oltre» disse «ma guardate al lato positivo: l'ha aiutato ad avere i denti puliti. Non penso che li abbia mai lavati da quando è diventato povero».

Il video fece il giro della Rete e suscitò vasta indignazione: ReSet lo rimosse dopo alcuni giorni e diede 300 euro alla figlia del senzatetto nel tentativo di farla desistere dal denunciarlo.

La sentenza - Nella sua sentenza, visionata dal quotidiano spagnolo El País, la giudice Rosa Aragonés ha rilevato ReSet ha una propensione per i «comportamenti crudeli» ai danni di «vittime vulnerabili». Il giovane, a suo dire, ha agito per «attirare l'attenzione malata dei suoi follower» e per far schizzare verso l'alto le entrate pubblicitarie legate al suo canale. Così facendo, si è reso colpevole di violazione dell'integrità morale della vittima dello "scherzo". Aragonés ha concluso che ReSet ha «umiliato e molestato una persona più vecchia, vulnerabile e senza dimora, la cui vita era stata rovinata dall'alcolismo e dal vivere in strada».

ReSet, che era presente in aula, non è apparso particolarmente pentito: «Faccio cose per mettere su uno spettacolo. Alla gente piacciano le cose malate».

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