Il 30enne pusher nigeriano è accusato di aver stuprato, ucciso a coltellate e poi smembrato il corpo della ragazza
MACERATA - La Procura di Macerata ha chiesto la condanna all'ergastolo per Innocent Oseghale, 30enne pusher nigeriano accusato di aver stuprato, ucciso a coltellate e poi smembrato il corpo di Pamela Mastropietro, 18enne romana, dopo che quest'ultima aveva assunto eroina a Macerata il 30 gennaio 2018.
Oltre all'ergastolo, il procuratore Giovanni Giorgio ha sollecitato anche un aggravamento di pena di nove anni e tre mesi per lo smembramento e l'occultamento del cadavere, e l'applicazione dell'isolamento diurno per 18 mesi.
L'imputato, affiancato dagli avvocati, era in aula al momento della richiesta di pena.
Secondo l'accusa, non deve essere concessa alcuna attenuante a Oseghale che - ha sottolineato Giorgio - ha fatto ammissioni irrilevanti, ha reso «mendaci dichiarazioni accusando falsamente connazionali di complicità».
La Procura ha chiesto inoltre la pena accessoria dell'espulsione del 30enne dal territorio nazionale dopo l'espiazione della pena.