Ionas Nicolaou ha detto di avere preso la decisione per ragioni di «coscienza e principio»
NICOSIA - Il ministro della Giustizia cipriota, Ionas Nicoloau, si è dimesso in seguito alle polemiche su presunte carenze nelle indagini su un serial killer, un capitano di polizia che ha confessato di avere ucciso sette donne e ragazze straniere.
Nicolaou ha detto di avere preso la decisione per ragioni di «coscienza e principio», ma ha negato di avere alcuna responsabilità per «le apparenti carenze» da parte della polizia nella gestione iniziale dei casi delle donne scomparse.
A suo avviso, invece, le ragioni sono da ricercare in «attitudini e percezioni» della società cipriota, evidentemente nei confronti degli stranieri, «che non fanno onore» al Paese.
La vicenda ha suscitato grande commozione nella popolazione di Cipro.