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Atterraggio di emergenza per un Boeing 737 Max 8 Era diretto in California ma non trasportava passeggeri. La compagnia esclude un collegamento con gli altri incidenti
ORLANDO - Atterraggio di emergenza per un Boeing 737 Max 8 della Southwest in Florida. L'aereo, che non trasportava passeggeri, era diretto in California, dove la compagnia aerea sta raccogliendo parte dei suoi velivoli in questione, era appena partito da Orlando.
L'equipaggio - spiega la Federal Administration Aviation - ha lanciato l'allerta pochi minuti dopo il decollo sembra per un problema ad un motore ed è tornato indietro. Sull'episodio stanno indagando le autorità preposte.
Il Boeing 737 MAX 8 è stato protagonista di due gravi incidenti negli ultimi cinque mesi. Il 29 ottobre scorso, un velivolo di questo modello dell'indonesiana Lion Air è precipitato in mare poco dopo il decollo da Giacarta. Tutte e 189 le persone a bordo hanno perso la vita. Il 10 marzo, poi, un 737 MAX 8 di Ethiopian Airlines, partito da Addis Abeba solo qualche minuto prima, si è schiantato al suolo senza lasciare scampo ai 157 occupanti.
Dopo quest'ultimo incidente numerosi Paesi hanno messo a terra questo tipo di Boeing, Stati Uniti compresi. Una delle ipotesi è che i due disastri aerei siano stati causati da un mal funzionamento del MCAS, un sistema di sensori atto a evitare lo stallo del velivolo, che abbassa automaticamente la punta dello stesso.
Il Southwest 8701 si trovava ad Orlando per essere controllato. Era partito dalla città della Florida alle 15 di martedì (le 20 in Svizzera) per raggiungere Victorville, in California, dove sarebbe stato parcheggiato. A bordo c'erano solo i due piloti. In un comunicato, Southwest esclude che il problema emerso in questo velivolo sia collegabile all'avaria che si ipotizza sia alla base degli incidenti in Indonesia ed Etiopia.
