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PAESI BASSIFermato il presunto killer, avrebbe sparato per motivi familiari: «Ha puntato una donna»

18.03.19 - 18:27
La polizia ha fermato e interrogato anche il fratello di Gökmen Tanis
Keystone
Il sospetto della sparatoria di Utrecht, Gokmen Tanis, è stato arrestato.
Il sospetto della sparatoria di Utrecht, Gokmen Tanis, è stato arrestato.
Fermato il presunto killer, avrebbe sparato per motivi familiari: «Ha puntato una donna»
La polizia ha fermato e interrogato anche il fratello di Gökmen Tanis

UTRECHT - Il sospetto della sparatoria di Utrecht, Gokmen Tanis, è stato arrestato. Lo ha detto il capo della polizia della città dei Paesi Bassi.

«Ha puntato una donna» - Il 37enne turco avrebbe aperto il fuoco contro una persona per "motivi familiari" e poi colpito altri che cercavano di aiutarla. Lo riporta l'agenzia statale turca Anadolu, citando familiari del killer.

Secondo un testimone oculare, l'assalitore avrebbe infatti puntato una donna e poi avrebbe colpito le persone che hanno cercato di difenderla. Parlando con il quotidiano olandese Algemeen Dagblad e con Skynews, il testimone ha detto che «l'assalitore è uno del quartiere, non credo abbia agito per terrorismo».

Queste dichiarazioni troverebbero riscontro in quanto raccontato da una delle prime persone interpellate sull’accaduto. Citato dai media locali l’uomo aveva spiegato di aver sentito diversi colpi di arma da fuoco e di aver visto una donna a terra. Quando alcune persone si sono avvicinate per soccorrerla, secondo il racconto del testimone, si sono uditi altri colpi e i soccorritori si sono subito allontanati dalla donna. Questa avrebbe detto: «Non ho fatto niente».

Molti precedenti penali - L'aggressore è noto alle autorità. Si tratta di un 37enne di nome Gökmen Tanis, nato in Turchia. Il sospetto killer avrebbe numerosi precedenti penali. Secondo quanto riporta il sito della tv olandese Nos sarebbe stato l'autore di una rapina a Best nel febbraio 2012, fermato per un tentato omicidio a dicembre 2013, avrebbe aperto il fuoco in un appartamento nel quartiere di Kanaleneiland a Utrecht a maggio 2014, avrebbe minacciato un agente a ottobre 2014, guidato in stato di ebbrezza a novembre 2014, distrutto una vetrina a Utrecht a ottobre 2015, fatto danni in una stazione di polizia a luglio 2017, e infine avrebbe commesso una violenza sessuale per la quale due settimane fa sarebbe comparso davanti ai giudici in Tribunale.

Interrogato il fratello - La polizia di Utrecht aveva comunicato in precedenza che era stata trovata la Renault Clio rossa dell'uomo e che erano state messe in atto diverse perquisizioni. La polizia ha fermato e interrogato anche il fratello. Lo rende noto il sito della tv olandese Nos.

Sono stati smentiti nuovi spari in città. È stato rivisto da 9 a 5 il numero dei feriti. Resta invariato invece il bilancio di tre morti. Lo stato d'emergenza a Utrecht è stato prolungato fino alle 22 di stasera. Lo ha annunciato il capo dell'antiterrorismo Pieter-Jaap Aalbersberg nonostante la polizia e il sindaco della città avessero da poco revocato l'ordine di restare in casa.

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