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INDIAPellegrinaggio record: 130 milioni per il Kumbh Mela

05.03.19 - 17:02
I cinquantacinque giorni del pellegrinaggio di quest'anno sono stati un trionfo di capacità organizzativa
Keystone
Pellegrinaggio record: 130 milioni per il Kumbh Mela
I cinquantacinque giorni del pellegrinaggio di quest'anno sono stati un trionfo di capacità organizzativa

NEW DELHI - Si è concluso la notte scorsa, a Prayagraj (l'ex Allahabad), con cinquanta milioni di fedeli che si immergevano, il festival induista del Kumbh Mela, definito il più grande raduno di pellegrini mai tenutosi al mondo. Per un curioso sovrapporsi di date, l'ultimo giorno del Kumbh è coinciso con il primo dei due giorni del Mahashivrati, la festa in onore di Shiva, una delle figure più importanti e venerate del Pantheon induista.

I cinquantacinque giorni del pellegrinaggio di quest'anno sono stati un trionfo di cifre da record e di capacità organizzativa: si parla di oltre 130 milioni di fedeli che hanno visitato il sito e si sono immersi. Un successo per il premier indiano Narendra Damodardas Modi, che ha seguito e sponsorizzato ogni tappa della preparazione e dello svolgimento, affiancando Jogy Aditynath, il governatore dello Stato dell'Uttar Pradesh, in cui si trova Prayagraj, uno degli esponenti del suo partito a lui più vicino.

Incaricati del Guinness hanno visitato il Kumbh alla fine di febbraio per verificare la candidatura nell'albo internazionale dei primati: in quell'occasione sono state fatte viaggiare contemporaneamente cinquecento navette lungo le strade che collegavano la metropoli di tende, allestita per accogliere i pellegrini e i turisti, al punto della confluenza dei due fiumi, il Gange e lo Jamuna, per il bagno che gli indù ritengono purificatore. Allo stesso tempo, oltre diecimila addetti alla pulizia del sito, che occupava un'area di quarantacinque chilometri quadrati, lavoravano contemporaneamente.

Il premier Modi ha visitato il Kumbh in varie occasioni, e si è ripetutamente immerso nelle acque. L'ultima visita, dello scorso 24 febbraio, ha lasciato il segno, per la spettacolare performance del premier che, in una tenda, si è inchinato davanti a cinque addetti alla pulizia delle latrine, e ha lavato loro i piedi, in un rito mutuato dal cerimoniale cattolico. Il video che lo immortala nel gesto di umiltà, è stato visto e condiviso sui social milioni di volte.

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