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GERMANIAEspulsione del complice di Amri, è bufera in Germania

22.02.19 - 15:21
Il ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer vuole fare definitivamente chiarezza sul caso
Keystone
Anis Amri, l'autore dell'attentato al mercatino di Natale di Berlino nel 2016.
Anis Amri, l'autore dell'attentato al mercatino di Natale di Berlino nel 2016.
Espulsione del complice di Amri, è bufera in Germania
Il ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer vuole fare definitivamente chiarezza sul caso

BERLINO - Anis Amri avrebbe avuto un complice nel suo attentato al mercatino di Natale di Berlino: il fidatissimo Bilel Ben Ammar, che lo avrebbe addirittura aiutato a scappare, subito dopo l'attacco col camion che costò la vita a 12 persone nel dicembre 2016. E le autorità tedesche avrebbero lasciato espellere questa figura chiave dell'inchiesta, per «insabbiare il coinvolgimento» di quello che in realtà sarebbe stato un agente dei servizi del Marocco.

La rivelazione-bomba arriva dalle pagine della rivista Focus, che cita un documento segreto delle indagini sull'attentato, e rivela la presenza di alcune immagini riprese da una telecamere, che si trovava proprio sulla Breitscheidplatz: da queste emergerebbe che una persona, «dalle sembianze di Ben Ammar», avrebbe liberato la strada al terrorista in fuga una volta lasciato il mezzo pesante, colpendo alla testa un uomo che avrebbe intralciato la strada. Uno dei 60 feriti dell'attentato, oggi ancora in coma.

Ce n'è abbastanza per riaccendere le polemiche sull'intera gestione del caso del tunisino, poi neutralizzato in Italia, a Milano, dove un poliziotto lo uccise.

E il ministro dell'Interno, Horst Seehofer, incalzato dalla stampa, oggi ha annunciato un'inchiesta interna per fare chiarezza su questi fatti, che accaddero comunque sotto il precedente governo.

Secondo Focus, già 9 giorni dopo l'attentato, si decise a livello politico che il presunto complice dovesse essere espulso: «Per gli enti addetti alla sicurezza e per il ministero dell'Interno sussiste un interesse rilevante a che l'espulsione avvenga con successo», si legge in una mail diretta alla polizia federale del 28 dicembre.

Ben Ammar sarebbe stato arrestato il giorno dopo e mandato in Tunisia il primo febbraio 2017, due ore dopo la mezzanotte. Ventotto anni, arrivato in Germania dall'Italia nel 2015, secondo il Bild, Bilel Ben Ammar avrebbe soggiornato fra il Nordeno-Westfalia e Berlino. Nella capitale era stato accolto in un centro per richiedenti asilo a Spandau, il luogo del suo arresto.

In questi anni avrebbe usato diverse identità e diversi telefonini. Secondo un testimone era «orientato religiosamente», e si esprimeva a favore di Isis, fino a esserne quasi seguace.

Il Kölner Stadt Anzeiger, in edicola domani, scrive inoltre che il giovane avrebbe addirittura pianificato un attentato in prima persona, un anno prima di Amri. Ci sarebbero atti di indagini a suo carico, in cui si riferisce di contatti su atti terroristici già nel luglio 2015: «A Dortmund dovrebbe accadere qualcosa, i treni dovrebbero essere bombardati», scrive il giornale citando una conversione intercettata.

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