L'ex senatore Antonio Razzi sostiene che la ragazza «era felicissima» di tornare in patria
ROMA - «Se la figlia dell'ambasciatore nordcoreano a Roma è stata portata via con la forza? Sono tutte cazzate. La madre e il papà di questa ragazza sono scappati e hanno lasciato la figlia in ambasciata, perché è disabile. Vista la situazione, i responsabili dell'ambasciata l'hanno accompagnata all'aeroporto per rimandarla a Pyongyang dai nonni. Lei era felicissima. A me lo hanno detto i servizi segreti».
A parlare è l'ex senatore italiano Antonio Razzi, che oggi è intervenuto alla trasmissione "Un Giorno da Pecora", il programma di Rai Radio1 condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.