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ITALIABomba da Sorbillo: «Non escludo che sia qualcuno dell’ambiente degli stadi»

16.01.19 - 19:07
Il pizzaiolo e imprenditore ha riferito i suoi sospetti dopo il nuovo attacco alla sua sede nel cuore di Napoli
Keystone
Bomba da Sorbillo: «Non escludo che sia qualcuno dell’ambiente degli stadi»
Il pizzaiolo e imprenditore ha riferito i suoi sospetti dopo il nuovo attacco alla sua sede nel cuore di Napoli

NAPOLI - «Non ho avuto richieste, hanno colpito un simbolo di legalità e rinascita: una bomba contro di me per avvertire tutti, credo sia in corso una guerra per nuovi equilibri tra clan, sembra una dimostrazione di forza», con queste parole Gino Sorbillo ha cercato di dare una spiegazione in merito al nuovo attacco alla sede storica delle sue pizzerie, ormai famose in tutto il mondo. Nel cuore del centro storico di Napoli è stata fatta esplodere una bomba, che fortunatamente non ha portato a feriti ma solo ingenti danni materiali ai locali.

Diverse telecamere - Il pizzaiolo e imprenditore ha riferito a La Repubblica che con le diverse telecamere di sorveglianza presenti nella zona le forze dell’ordine potranno facilmente risalire alla persona che è scappata - forse a bordo di un motorino - dopo aver piazzato l’ordigno.

Un simbolo di rinascita - «Abbiamo riempito Napoli con il nostro lavoro, il nostro talento, il turismo - ha raccontato rammaricato Sorbillo - Ci siamo adoperati attraverso rete e social per comunicare una città diversa, forse hanno voluto attaccare un simbolo di questa rinascita, questa bomba è un messaggio di intimidazione verso gli altri che hanno anche una minore capacità di rialzarsi rispetto a me. Non c'è stato alcun segnale, avrei denunciato subito, collaboro con le forze dell'ordine e sono anche un presidio per il territorio. Lavoro lì da 24 anni».

L'ambiente degli stadi - Un sospetto però c’è. «Spero lo prendano - ha dichiarato a LaGazzettadelloSport - non escludo che sia qualcuno dell’ambiente degli stadi, perché io qualche settimana fa mi sono schierato contro il razzismo e la violenza nel calcio e tante persone hanno colto l’occasione per offendermi. Magari è un episodio collegato a quello. Mi fa male che si colpisca chi si sforza per migliorare questa città: è una bomba che peggiora Napoli, che peggiora il mondo, come se la mettessero a Piccadilly Circus a Londra. Ma non fermeranno né me né i miei colleghi: mi hanno già chiamato in tanti, dal questore al sindaco, da Cracco a Oldani. E domani si festeggia il protettore dei pizzaioli, Sant’Antonio, nonostante questa ferita».

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