Disordini notturni si registrano in alcune città da lunedì scorso, giorno della morte del reporter precario Abdelrazzak Zorgui, che si è dato fuoco a Kasserine
TUNISI - Tensione e scontri tra forze dell'ordine e giovani manifestanti si sono verificati in serata nel sobborgo popolare di Tunisi, Cité Ettadhamen. Lo rendono noto i media locali, per i quali le forze dell'ordine hanno usato gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti più violenti, che hanno bruciato pneumatici tentando di bloccare la via pubblica e lanciato pietre in direzione degli agenti.
Disordini notturni si registrano in alcune città sfavorite della Tunisia da lunedì scorso, giorno della morte del reporter precario Abdelrazzak Zorgui, che si è dato fuoco a Kasserine per protestare contro la sua situazione sociale e la marginalizzazione della regione.
Il bilancio degli scontri è di sette arresti e tre distributori bancomat distrutti. Lo ha reso noto questa mattina il portavoce della Guardia nazionale, Houcem Eddine Jebabli, che ha parlato di circa «400 delinquenti» in azione a lanciare pietre contro gli agenti, bruciare pneumatici per strada e tentare di distruggere le telecamere di videosorveglianza installate nei pressi di una stazione dei bus.