Mancano figure professionali: la Difesa sta valutando «tutte le possibilità» ma c'è chi teme la nascita di una "armata di mercenari"
BERLINO - L'esercito tedesco potrebbe accogliere nel suo organico figure professionali provenienti dagli altri paesi dell'Unione europea. Il generale Eberhard Zorn ha dichiarato al gruppo editoriale Funke che si stanno valutando «tutte le possibilità». Il provvedimento riguarderebbe specialisti in informatica o medici, ad esempio.
L'opinione pubblica, al momento, è divisa. Da una parte il presidente della commissione parlamentare della Difesa Hans-Peter Bartels, che non si scandalizza che la divisa venga indossata da cittadini non tedeschi: ha spiegato infatti che «è già abbastanza normale» che i militari abbiano un passato migratorio, cosa che vale per il 13% dell'attuale organico.
I critici, invece, temono una corsa alla ricerca di paghe più alte tra i tecnici appartenenti alle varie forze armate europee. «Dobbiamo stare attenti a non essere percepiti come concorrenti dai nostri partner» ha spiegato Zorn. Da Bruxelles pare che la proposta sia vista con qualche scetticismo.
C'è chi paventa, infine, che l'esercito teutonico si possa trasformare in una “armata di mercenari”, motivati da ragioni economiche e non dalla lealtà verso la Patria.