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TUNISIAUn fermo per la morte del reporter a Kasserine

26.12.18 - 09:13
Un portavoce del tribunale ha spiegato che «le indagini proseguono per fare luce su tutte le circostanze del tragico evento»
Keystone / EPA
Un fermo per la morte del reporter a Kasserine
Un portavoce del tribunale ha spiegato che «le indagini proseguono per fare luce su tutte le circostanze del tragico evento»

TUNISI - L'autorità giudiziaria tunisina ha emesso una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di una persona nell'ambito dell'indagine sulla morte del giovane reporter precario, Abdelrazzak Zorgui, immolatosi con il fuoco lunedì sera a Kasserine per protestare contro la sua situazione sociale drammatica e la marginalizzazione della regione.

Lo ha reso noto il portavoce del tribunale di Kasserine, Achref Youssefi, all'agenzia di stampa tunisina Tap, precisando che «le indagini proseguono per fare luce su tutte le circostanze del tragico evento e per intraprendere tutte le misure legali necessarie nei confronti di tutte le persone implicate nei fatti». Diversi i reati contestati nel fascicolo aperto dalla magistratura: istigazione al suicidio, omissione di soccorso, concorso in omicidio, omicidio.

Le indagini preliminari condotte dalla squadra di polizia giudiziaria «hanno dimostrato che esistono degli indizi di colpevolezza a carico di alcune persone» ha dichiarato il portavoce del tribunale di Kasserine.

Dopo la morte del reporter precario, che poco prima di darsi fuoco aveva messo in rete un video nel quale spiegava le ragioni del suo gesto e invitava i giovani disoccupati della città a scendere in strada per i loro diritti dimenticati, lunedì sera erano scoppiati disordini tra manifestanti e forze dell'ordine a Kasserine, ripresi nel tardo pomeriggio di ieri ma poi rientrati dopo l'intervento della Polizia.

Diversi arresti - Cinque arresti a Tebourba (governatorato de la Manouba) e 13 fermi a Kasserine. Questo il bilancio dei disordini di ieri sera tra giovani manifestanti e forze dell'ordine tunisine stilato questa mattina dal portavoce del ministero dell'Interno, Sofiene Zaag, alla radio locale Mosaique Fm.

Da registrare in nottata anche disordini a Foussana, sempre a Kasserine, dove i dimostranti hanno lanciato pietre e bottiglie molotov contro la sede del distretto di polizia locale e costretto le forze dell'ordine ad usare gas lacrimogeni per disperdere i facinorosi.

La situazione sociale continua ad essere tesa in Tunisia, specie nelle regioni marginalizzate, dove il tasso di disoccupazione giovanile tocca punte del 30%. Un centinaio di attivisti ieri sera hanno attraversato la centrale Avenue Bourguiba della capitale protestando contro il carovita e chiedendo le dimissioni del governo.

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