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ITALIA«Bombe in tutte le chiese italiane»

17.12.18 - 16:40
È quanto stava pianificando il 20enne somalo affiliato all’Isis Anas Khali, arrestato in Puglia giovedì, in relazione al provvedimento d’urgenza dopo l’attentato di Strasburgo
Archivio Keystone
«Bombe in tutte le chiese italiane»
È quanto stava pianificando il 20enne somalo affiliato all’Isis Anas Khali, arrestato in Puglia giovedì, in relazione al provvedimento d’urgenza dopo l’attentato di Strasburgo

BARI - Affermazioni da brividi, intercettate dalla Dda di Bari, nel corso dell’operazione Yusuf. Convalidato oggi da parte del gip del Tribunale di Bari il provvedimento di fermo sulla base «di possibili progettualità ostili in relazione alle imminenti festività natalizie e alle chiese, in quanto luoghi frequentati solo da cristiani».

Secondo le agenzie di sicurezza Aisi e Aise, Mohsin Ibrahim Omar, noto come Anas Khali, è affiliato a Daesh (Isis) in Somalia ed era costantemente in contatto con una sua cellula operativa. Gli investigatori hanno potuto appurare  «la sua totale adesione all’ideologia del cosiddetto stato islamico e la sua organicità alla componente armata somalo-keniota di Daesh».

A documentare quanto sostenuto dagli investigatori, le immagini e i post pubblicati dal 20enne sui social, in cui si legge, con Piazza San Pietro sullo sfondo: «Mettiamo bombe in tutte le chiese d’Italia. La chiesa più grande dove sta? A Roma?».

 

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