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UNGHERIAScontri tra manifestanti e polizia

14.12.18 - 12:04
In migliaia hanno protestato ieri sera di nuovo contro la legge sugli straordinari, ribattezzata «schiavista», che aumenta a 400 ore l'anno gli straordinari dei lavoratori
Keystone
Scontri tra manifestanti e polizia
In migliaia hanno protestato ieri sera di nuovo contro la legge sugli straordinari, ribattezzata «schiavista», che aumenta a 400 ore l'anno gli straordinari dei lavoratori

BUDAPEST  - Scontri violenti fino a tarda notte, a Budapest, fra manifestanti che protestano contro il governo e la polizia, sulla piazza davanti al Parlamento.

In migliaia hanno protestato ieri sera di nuovo contro la legge sugli straordinari, ribattezzata «schiavista», che aumenta a 400 ore l'anno gli straordinari dei lavoratori.

La mobilitazione è motivata però anche dalle misure che minacciano la libertà accademica e il forzato trasferimento da Budapest della Ceu, istituto fondato da George Soros.

La polizia è intervenuta con ingenti forze, usando gas lacrimogeno e urticante al peperoncino. Secondo un primo bilancio ci sarebbero 30 feriti, fra cui anche due poliziotti.

Gli scontri sono continuati fino a tarda notte: molti giovani hanno occupato due ponti sul Danubio, e sono ritornati più volte sulla piazza del Parlamento. La polizia ha fermato una decina di persone.

I manifestanti hanno usato fumogeni. Il corteo ha esibito cartelli con le scritte: «Non siamo schiavi!», «Paese libero, università libera!». La folla scandiva fra l'altro: «Orban vattene!».

Il ministro dell'interno Sandor Pinter ha definito la manifestazione «un attacco duro» contro il governo, definendo i manifestanti «prezzolati di Soros». L'opposizione intende ricorrere alla Corte costituzionale per la legge controversa.

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