L'ex avvocato personale di Trump è stato giudicato colpevole da un giudice di New York
NEW YORK - Michael Cohen, l'ex avvocato personale di Donald Trump che gli ha voltato le spalle collaborando con la giustizia, è stato condannato da un giudice di New York a 3 anni per le accuse di aver evaso il fisco per 1,4 milioni di dollari, mentito al Congresso sui suoi rapporti con i russi e violato la legge elettorale comprando il silenzio di due donne su ordine del tycoon per non danneggiare la sua campagna elettorale.
I procuratori avevano chiesto una pena sostanziale, in un procedimento nato da una costola del Russiagate. Cohen ha ottenuto una pena inferiore a quella prevista dalle linee guida del ministero della giustizia per i reati contestatigli (da 4,5 a 5,2 anni).
Prima della sentenza aveva detto al tribunale che nella sua «fedeltà cieca» sentiva come un suo dovere nascondere le «malefatte» del presidente.