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ITALIARapina da 200mila euro, arrestato Pink Panthers fermato a Basilea

29.11.18 - 17:50
L'uomo era stato scovato in agosto in Svizzera e poi estradato verso l'Italia
Carabinieri
Rapina da 200mila euro, arrestato Pink Panthers fermato a Basilea
L'uomo era stato scovato in agosto in Svizzera e poi estradato verso l'Italia

MILANO - La polizia italiana ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di uno degli autori della rapina commessa il 20 dicembre 2017 in via Pontaccio a Milano ai danni di una gioielleria. L'uomo - ritenuto uno dei componenti del gruppo 'Pink panthers' - era stato arrestato in agosto a Basilea e poi estradato verso l'Italia.

A finire dietro le sbarre è stato Danilo Vucinic, 36enne originario di Belgrado e membro dell'organizzazione criminale 'Pink panthers', formata da ex militari dell'Est Europa, famoso nel mondo per i modi spregiudicati e spettacolari di agire.

La rapina è stata compiuta da due uomini che, nel giro di 50 secondi - tipico della cosiddetta tecnica 'Smash & grab' (distruggi e prendi) - hanno sottratto orologi di pregio per un valore superiore ai 200 mila euro. Prima di entrare in azione «hanno bevuto in un bar vicino una grappa per brindare al colpo», spiegano gli investigatori.

Durante il colpo uno dei rapinatori - per sfondare una vetrina interna - si è ferito alla mano, lasciando due gocce di sangue. Se la visione delle circa mille ore di immagini dei sistemi di videosorveglianza - di negozi, puntate su strade e in metropolitana - ha permesso di ricostruire la rapina e i due giorni precedenti quando il gruppo ha effettuato diversi sopralluoghi, è la traccia di sangue analizzata dalla Polizia scientifica a segnare la svolta. Dalla traccia ematica è stato estratto il Dna che ha dato il match.

L'attività investigativa degli agenti della Squadra mobile di Milano con la stretta collaborazione dell'Interpol e della Polizia federale svizzera, oltre che del Gabinetto regionale di Polizia scientifica, ha portato ad identificare l'uomo che aveva trovato rifugio a Basilea forse per la pianificazione di un altro colpo.

Fermato dalla polizia elvetica con un falso documento croato, è stato estradato il 31 agosto scorso in Italia. Proseguono le indagine per la cattura dei due complici sospettati di essere tra gli autori di altre violente rapine commesse anche a Milano.

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