STATI UNITIInferno in California: 25 morti e 110 dispersi

LOS ANGELES - I loro corpi rinvenuti senza vita all'interno delle loro case o per le strade mentre tentavano di fuggire. Il rogo nella cittadina di Paradise, che le fiamme hanno ormai ridotto a un inferno in terra, ha quindi causato altre 14 vittime. Altre due sono state scoperte nel sud dello Stato. Sale così a 25 il totale dei morti causati dagli incendi selvaggi esplosi nella California settentrionale durante la fine di settimana scorsa. Almeno 110 persone restano disperse.

Oggi giornata ad alto rischio - Come riportato dalla Cnn, sabato era stata una giornata buona per i soccorsi e i vigili del fuoco visto che i forti venti erano cessati ma oggi, almeno stando alle previsioni, dovrebbero riprendere a soffiare: «Madre Natura ci ha permesso di prendere fiato, ma domani (oggi per chi legge, ndr.) riaccenderà il suo ventilatore e i venti ricominceranno a soffiare», ha dichiarato ai media il capo dei pompieri della Contea di Ventura Mark Lorenzen, «a tutti quelli che sono là fuori a lavorare: non abbassate la guardia».

Tre i fronti principali - Sono essenzialmente tre le aree interessate dal fuoco: una a nord di Sacramento - chiamata Camp Fire - e due non lontano da Los Angeles - Hill Fire e Woosley Fire. Il più letale, fino a ora risulta essere il primo di questi (che è quello che ha devastato Paradise).  Gli altri due, più vicini all'area urbana, sono quelli che hanno causato il maggior numero di sfollati (circa 200'000 su 300'000 solo per il Woosley Fire).

Bruciano anche le case dei divi - Fra quelli che si sono dati alla fuga ci sono anche diverse celebrità che, in quella zona, hanno le loro ville. Fra queste anche Will Smith, i Kardashian (Kim & Kayne, Caitlin Jenner), il regista Kevin Smith, Lady Gaga, Guillermo del Toro e Alyssa Milano. Fra le fiamme è bruciato completamente anche il set cinematografico West Town, utilizzato per pellicole western dal 1920 a oggi (ci hanno girato anche la serie "Westworld" di Hbo).

Trump: «Colpa della cattiva gestione delle foreste», e Katy Perry gli risponde - Battibecco via social fra la cantante Katy Perry e Donald Trump che, in un tweet, ha voluto addossare la responsabilità del grave bilancio dei fuochi alla gestione del territorio delle autorità della California: «L'unica causa di questi enormi, mortali e costosissimi incendi in California è la cattiva gestione del territorio forestale. Spendiamo miliardi di dollari ogni anno, eppure la gente continua a morire... Sistemate la faccenda oppure niente più fondi federali!».

La replica della cantate Katy Perry: «Una risposta davvero senza cuore. Non c'entra nemmeno la politica... Mentre lei sta twittando ci sono famiglie americane evacuate mentre le loro case bruciano».