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STATI UNITIImmigrazione e asilo: stretta di Trump, speranza per Pelosi

09.11.18 - 08:11
Il tema rimane caldo subito dopo le elezioni
Keystone
Immigrazione e asilo: stretta di Trump, speranza per Pelosi
Il tema rimane caldo subito dopo le elezioni

NEW YORK - «È il momento di parlare di una riforma dell'immigrazione». Lo afferma la democratica Nancy Pelosi in un'intervista alla Cnn, dicendosi fiduciosa al 100% che sarà la prossima Speaker della Camera. Pelosi aspira al ruolo ma, nonostante la vittoria dei democratici alla Camera, si trova ad affrontare una dura resistenza da parte degli esponenti del suo stesso partito.

Stretta di Trump sull'asilo, no a chi entra illegalmente - L'amministrazione Trump annuncia la stretta sul diritto di asilo per i migranti in arrivo negli Stati Uniti: chi entra illegalmente non potrà richiederlo. Una mossa dettata da quella che viene definita coma una "emergenza nazionale" e con la quale il presidente americano archivia definitivamente le elezioni di metà mandato, già 'cancellate' dalla cacciata del ministro della giustizia di Jeff Sessions dal governo. E una misura di fatto ad hoc contro la carovana in arrivo al confine tra Usa e Messico.

È proprio il ministro della giustizia pro-tempore Matthew Whitaker, al suo primo giorno di lavoro, a imprimere il marchio sulla nuova misura anti-immigrazione, che arriva a poche ore dallo schiaffo subito dal tycoon sui Dreamers. La Corte d'appello del Nono Circuito ha infatti dato ragione a questi ultimi: l'amministrazione non può cancellare il Deferred Action for Childhood Arrivals (il provvedimento conosciuto come Daca) approvato da Barack Obama che tutela i giovani nati negli Usa da genitori immigrati illegali. Farlo - spiegano i giudici - è probabilmente illegale.

Ma Trump tira dritto con la sua linea dura. In sfida alla legge federale e alle convenzioni internazionali, la sua amministrazione propone di vietare a chi entra illegalmente nel paese di richiedere l'asilo. A loro, al contrario, sarà riservata una procedura di espulsione rapida. Il divieto è rivolto in particolare a chi attraversa il confine americano dal Messico ed è diretto a scoraggiare la carovana di migranti attualmente in Centro America e in movimento verso gli Stati Uniti. ''Il nostro sistema di asilo è sopraffatto da troppe richieste senza merito da parte di stranieri che così mettono sotto un enorme peso le nostre risorse, impedendoci di assicurarle in modo rapido a coloro che meritano l'asilo veramente'', affermano Whitaker e il segretario all'interno Kirstjen Nielsen.

Secondo l'amministrazione, il sistema delle richieste di asilo è infatti abusato da coloro che cercano negli Stati Uniti opportunità economiche o il ricongiungimento familiare, e non sicurezza. Le restrizioni alle richieste di asilo non entreranno in vigore fino a quando il presidente Donald Trump non annuncerà limiti e sospensioni degli ingressi negli Stati Uniti dal Messico, annuncio che è atteso nelle prossime ore.

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