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ITALIAMaltempo: allerta arancione in Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio

05.11.18 - 08:56
Da nord a sud si moltiplicano le zone che hanno subito danni devastanti. Il bilancio complessivo è di 30 vittime
Maltempo: allerta arancione in Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio
Da nord a sud si moltiplicano le zone che hanno subito danni devastanti. Il bilancio complessivo è di 30 vittime

ROMA - L’emergenza non si placa. L’Italia è in ginocchio flagellata dal maltempo. Da nord a sud si moltiplicano le zone che hanno subito danni devastanti. Anche per quanto riguarda la giornata di lunedì le previsioni non sono incoraggianti, in particolare per Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio, dove è allerta arancione. Difficile, inoltre, trovare una regione dove non sia stato emesso un avvertimento. Situazione critica anche a Milano.

Il dipartimento della Protezione Civile ha diramato un bollettino di allerta: «La circolazione depressionaria presente sul Mediterraneo, tende a stazionare a ridosso della Sardegna, continuando a far confluire correnti umide ed instabili sull’Italia. Le precipitazioni associate alla depressione tenderanno ad assumere carattere di persistenza sui parti delle aree alpine e pedemontane, mentre il centro-sud sarà ancora interessato da attività temporalesca».

«Sulla base delle previsioni disponibili, e d’intesa con le regioni coinvolte - alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - è stato emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende gli avvisi emessi nei giorni scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche».

Ancora piogge sul Piemonte, in transito la piena del Po - Ancora piogge sul Piemonte, dove crescono i corsi d'acqua, anche se al momento sono ancora sotto il livello di guardia. La piena del Po sta transitando in queste ore a Carignano (Torino), con valori che hanno superato la pre-soglia ma che sono al di sotto del livello di guardia. La depressione responsabile delle precipitazioni degli ultimi giorni si sta esaurendo, ma un'altra in arrivo dalla Spagna manterrà sulla regione condizioni di maltempo.

Nella notte appena trascorsa sono proseguite le piogge sulla fascia alpina, con intensità moderata e quota neve intorno ai 2'300 metri. Nelle ultime 12 ore sono caduti, in particolare, 77 mm a Mottarone (VB), 66 a Sambughetto (VB), 57 mm a Camparient (VC), 44 mm a Borgofranco d'Ivrea (TO).

Sono stati registrati incrementi delle portate dei corsi d'acqua con valori più significativi su Pellice, Orco in provincia di Torino, Sesia nel Vercellese e Strona di Omegna nell'Ossola.

Il bilancio è di 30 vittime - In Sicilia sono stati registrati dodici morti e un disperso. E i numeri non sono stati dettati dalla fatalità: le due famiglie (nove persone, compresi due bimbi e un adolescente) sono rimaste intrappolate dentro una villetta di Casteldaccia, una delle aree più cementificate del Palermitano, che era stata costruita abusivamente a due passi dal torrente Milicia, non nuovo a esondazioni.

Una coppia - lei tedesca, lui siciliano - ha perso invece la vita nell'Agrigentino, a Cammarata, dove negli anni si è costruito fino ad annullare la linea di confine con il vicino comune di San Giovanni Gemini, anch'esso inarrestabile nell'avanzata cementizia.

Si muore anche nell'entroterra del Palermitano, a Vicari, nei paraggi di una delle strade più disastrate della Sicilia, la Palermo-Agrigento. Lì la furia dell'acqua ha sbalzato fuori dalla sua Jeep un uomo di 44 anni, che è stato trovato incastrato sotto un guardrail. Disperso un medico di 40 anni, Giuseppe Liotta, che da Palermo stava andando in macchina (ritrovata a valle della strada) all'ospedale di Corleone dove lavorava.

I morti della Sicilia si aggiungono alle altre 18 vittime che il maltempo ha fatto in una settimana in Italia. Ed il bilancio complessivo è di 30 vittime.

 

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