Il Governo iraniano è riuscito ad infiltrarsi in una rete di comunicazioni segreta dell'agenzia di intelligence americana, usata per contattare agenti e informatori in tutto il mondo
WASHINGTON - L'Iran ha usato Google per hackerare i segreti della CIA, e in particolare per infiltrarsi in una rete di comunicazioni segreta dell'agenzia di intelligence americana, usata per contattare agenti e informatori in tutto il mondo.
Secondo alcuni media statunitensi la violazione sembra aver fatto cadere la copertura di fonti dell'agenzia di spionaggio americana in Cina - dove diverse di loro sarebbero state "eliminate" - e Iran.
Dal 2009 al 2013 gli 007 statunitensi hanno sperimentato falle nel sistema di comunicazioni segrete su internet, mezzo chiave per la messaggistica in remoto tra i funzionari della CIA e le sue fonti sul campo in tutto il mondo.
Il problema, mai riportato in precedenza, è nato in Iran e non è stato affrontato, nonostante gli avvertimenti, fino a quando oltre una ventina di fonti sono morte in Cina nel 2011 e nel 2012, come affermano 11 ex funzionari dell'intelligence e della sicurezza nazionale.
Secondo quanto riferito, i funzionari di controspionaggio di Teheran erano stati informati della rete di comunicazioni basata sul web molto probabilmente da un agente che era stato invitato su uno dei siti. A quel punto sono riusciti ad usare ricerche avanzate su Google per individuare siti web simili utilizzati dalla CIA per parlare con le sue fonti in paesi stranieri, e questo ha permesso agli iraniani di ascoltare e potenzialmente identificare le spie.