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STATI UNITICesar Sayoc, tanti indizi contro il fan di Donald Trump

27.10.18 - 08:41
Ossessionato dai democratici l'uomo è stato fermato per l'invio di quattordici pacchi bomba a illustri personaggi statunitensi. Rischia 48 anni di carcere
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Cesar Sayoc, tanti indizi contro il fan di Donald Trump
Ossessionato dai democratici l'uomo è stato fermato per l'invio di quattordici pacchi bomba a illustri personaggi statunitensi. Rischia 48 anni di carcere

MIAMI - Nelle ultime ore si sta ricostruendo la storia di Cesar Sayoc, l’uomo fermato ieri con l’accusa di aver spedito quattordici bombe artigianali - l'ultima è stata intercettata poco fa - a importanti figure statunitensi.

La sua immagine è quella di un fan di Donald Trump, che odia i democratici. Molto attivo sui social network, ha ricoperto i finestrini del suo furgone bianco con immagini trionfanti del presidente americano e del suo vice. Si possono vedere inoltre diversi personaggi coperti da una croce rossa, come sotto un bersaglio. Hillary Clinton, Barack Obama, la CNN… tutti i destinatari dei pacchi esplosivi inviati in questi ultimi giorni.

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Odia neri, ebrei e gay - Incastrato anche grazie al dna, l’uomo - nato il 17 marzo 1962 - ha un passato criminale variegato in Florida - dove vive vicino a Miami - stato da cui sono stati inviati gli ordigni.

Un suo ex titolare, che lo aveva assunto in un ristorante pizzeria a Fort Lauderdale ha dichiarato al Washington Post: «Era molto arrabbiato con il mondo, neri, ebrei, gay. Non ha mai detto che voleva ucciderli, o usare bombe, diceva solo che se fosse dipeso da lui non sarebbero sopravvissuti. Sembrava pazzo». Ma, fra gli altri crimini come furto e violenza domestica, proprio per una minaccia di bomba è stato incriminato nel 2002.

Il cognome sbagliato - Fra i tanti messaggi sui social quelli contro Debbie Wasserman Schultz. L'uomo avrebbe sbagliato a scrivere il suo nome, così come sui pacchi bomba. Cesar Sayoc aveva indicato proprio la politica democratica come mittente degli ordigni, usando il cognome errato "Shultz".

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Rischia 48 anni di carcere - Il ministro della giustizia statunitense Jeff Sessions ha annunciato che l'uomo è stato accusato di cinque crimini federali, tra cui minacce a ex presidenti. Rischia sino a 48 anni di prigione, ha indicato la portavoce del Dipartimento di giustizia, Sarah Ishur Flores, correggendo la cifra indicata precedentemente da Sessions (58 anni).

Intanto un altro pacco sospetto indirizzato alla senatrice democratica Kamala Harris è stato intercettato in un centro postale di Sacramento, in California. Lo ha reso noto l'ufficio della senatrice, aggiungendo che la polizia federale Fbi sta indagando. Si tratta del 14esimo pacco del genere.

Sessions: «Sembra un uomo di parte» - Il ministro della giustizia statunitense Jeff Sessions ha detto di non sapere perché i pacchi bomba siano stati spediti a democratici in vista e alla Cnn, ma ha ammesso che l'uomo arrestato in Florida «sembra essere di parte».

Parlando con i giornalisti, l'inquilino della Casa Bianca ha detto di aver sentito che l'uomo arrestato in Florida per i pacchi bomba era uno dei suoi sostenitori ma non ha fatto commenti particolari.

Sostiene di non avere nessuna colpa. «Io penso di aver abbassato i toni ma i media sono incredibilmente scorretti con me e contro i repubblicani», ha detto il presidente lasciando la Casa Bianca diretto nella Carolina del Nord per un comizio elettorale. «Non c'è nessuno da biasimare», ha aggiunto.

Trump ha anche detto che non contatterà l'ex presidente democratico Barack Obama né gli altri destinatari dei pacchi bomba.

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