I carabinieri hanno fermato 12 persone
NAPOLI - Per mettere a segno i suoi colpi aveva coinvolto anche un dipendente del servizio fognature del Comune di Napoli. La “banda del buco” usava proprie le vie sotterranee per raggiungere i luoghi presi di mira per i suoi furti.
Il gruppo studiava a tavolino le rapine, eseguiva sopralluoghi, mappava le via di accesso e di fuga, infine, eseguiva gli scavi.
Armati di pistola, e con tute integrali e stivaloni di gomma, i componenti della banda sbucavano quindi dalle fogne per entrare in uffici, negozi e banche.
I carabinieri hanno fermato 12 persone accusate di associazione a delinquere, detenzione e porto illegali di armi, rapina, furto aggravato e ricettazione, reati di cui i soggetti rispondono a vario titolo.
La strategia non è stata delle migliori. Il gruppo avrebbe tentato sei colpi, ma questi sarebbero stati tutti sventati.