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NIGERIAUccisa operatrice sanitaria, la Croce Rossa: «Hauwa era un’amica»

17.10.18 - 06:00
La 24enne era ostaggio di miliziani islamisti da marzo. I suoi sequestratori avevano promesso il suo sangue entro lunedì
Keystone
Uccisa operatrice sanitaria, la Croce Rossa: «Hauwa era un’amica»
La 24enne era ostaggio di miliziani islamisti da marzo. I suoi sequestratori avevano promesso il suo sangue entro lunedì

ABUJA - Un'operatrice sanitaria che era tenuta in ostaggio da un gruppo islamista è stata uccisa lunedì in Nigeria allo scattare del termine fissato dai suoi rapitori.

Hauwa Mohammed Liman era stata sequestrata il 1° marzo scorso a Rann, nel nordest del Paese, dallo Stato islamico in Africa occidentale (ISWA), già Boko Haram.

ICRC

A confermare la sua morte è stato il ministro dell’informazione nigeriano, Lai Mohammed, che ha espresso le sue condoglianze alla famiglia della 24enne, che lavorava in un centro medico sostenuto dalla Croce Rossa. «Il Governo federale ha fatto tutto quanto in suo potere per salvarle la vita», ha assicurato in un comunicato.

«La morte di Hauwa ci ha spezzato il cuore», ha commentato il Comitato internazionale della Croce rossa (ICRC). «Hauwa era un’amica e una figlia. Era una levatrice. Aiutava le donne nei momenti più dolorosi e di maggiore vulnerabilità. Portava al mondo la vita» ha aggiunto l'organizzazione umanitaria, descrivendo la giovane come «una donna socievole, dinamica ed entusiasta». Domenica, l'ICRC aveva fatto un appello urgente per la sua liberazione.

In marzo altre due operatrici sanitarie della Croce Rossa erano state rapite insieme ad Hauwa. Una di loro, Saifura Hussaini Ahmed Khorsa, anche lei levatrice, era stata uccisa in settembre. I miliziani avevano promesso altro sangue entro il 15 ottobre.

Il governo nigeriano ha assicurato di aver fatto «tutto quanto un governo responsabile avrebbe fatto» per salvare Hauwa e ha assicurato che la negoziazione con i sequestratori rimane «aperta». Come riporta Reuters, non è noto quali siano le richieste dei miliziani.

Durante il sequestro di Hauwa, Saifura e Alice Loksha, quattro soldati nigeriani, tre volontari e un medico dell’Unicef erano stati uccisi. Nelle mani dell'ISWA rimangono Alice Loksha e la 15enne Leah Sharibu, rapita in febbraio.

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