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La 33enne dovrà passare sei mesi in carcere: si era dichiarata colpevole e aveva «chiesto perdono»
PARIGI - La 33enne che aveva finto di essere una vittima degli attentati terroristici di Parigi del 13 novembre 2015 è stata condannata a due anni di carcere, dei quali sei mesi da scontare in cella.
Il tribunale penale parigino ha sospeso i rimanenti 18 mesi con la condizionale, che comporta l'obbligo di assistenza, il risarcimento delle parti civili e la ricerca di un lavoro.
La donna è stata ritenuta colpevole di aver frodato il Fondo di garanzia delle vittime del terrorismo e di altre infrazioni penali per un importo complessivo di 20mila euro. Inoltre, fingendo di essere stata coinvolta nella notte di terrore che sconvolse Parigi, beneficiò di un soggiorno terapeutic presso un hotel della Normandia a spese dell'Associazione francese delle vittime del terrorismo.
In apertura di processo, lo scorso 2 ottobre, la 33enne si era dichiarata colpevole e aveva «chiesto perdono».
