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STATI UNITIKavanaugh: altre accuse di molestie in lettere anonime

27.09.18 - 07:17
Il giudice nominato da Trump, intanto, nega gli addebiti
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Kavanaugh: altre accuse di molestie in lettere anonime
Il giudice nominato da Trump, intanto, nega gli addebiti

WASHINGTON - Alcuni senatori hanno ricevuto nei giorni scorsi un paio di lettere anonime di donne che accusano di molestie Brett Kavanaugh. Il giudice nominato da Trump alla corte suprema ha già negato gli addebiti con gli investigatori del Senato, secondo atti della commissione giustizia citati da Politico.

In una delle lettere si sostiene che Kavanaugh spinse una donna «contro un muro molto aggressivamente e sessualmente» nel 1988 dopo essere uscito da un bar dove entrambi avevano bevuto. Nella seconda lettera è evocato un episodio del 1985. Alcuni dem temono che i repubblicani ora diffondano accuse anonime nel tentativo di rendere insignificanti anche le accuse delle altre tre donne uscite allo scoperto.

Ford conferma le accusa: «E' mio dovere civico» - «Sono qui oggi non perchè volevo esserci. Sono terrorizzata. Sono qui perchè credo sia mia dovere civico dirvi la verità»: così la docente di psicologia Christine Blasey Ford nella dichiarazione scritta con cui oggi aprirà la sua testimonianza alla commissione Giustizia del Senato confermando di aver subito durante una festa nel 1982 una aggressione sessuale da parte di Brett Kavanaugh, il giudice nominato da Trump alla corte suprema. Una aggressione che ha «alterato drasticamente la mia vita».

«Sono stata accusata di agire per motivi politici di parte ma quelli che lo dicono non mi conoscono, sono una persona fortemente indipendente e non sono una pedina di nessuno», ha assicurato, respingendo così indirettamente i sospetti di far parte di una campagna dei dem. Nelle dichiarazioni scritte inviate alla commissione, la donna ricostruisce l'aggressione sessuale, racconta le conseguenze traumatiche sulla sua vita e spiega perchè ha deciso di denunciare l'episodio dopo tanti anni.

Al liceo bevevo ma nessun assalto sessuale - «Non ero perfetto allora, come non sono perfetto oggi. Bevevo birra con i miei amici, di solito nei weekend. Qualche volta ne bevevo troppa. A posteriori, ho detto e fatto cose al liceo che mi fanno rabbrividire. Ma non è questo il motivo per cui siamo qui oggi»: così ha replicato Kavanaugh nelle dichiarazioni scritte che oggi apriranno la sua testimonianza alla commissione giustizia del Senato, definendo le accuse di aggressione sessuale ai tempi del liceo «calunnie dell'ultimo minuto».

Le conseguenze delle «false accuse» di aggressione sessuale «vanno oltre una nomination: questa calunnia grottesca ed evidente, se sarà consentito che abbia successo, dissuaderà persone competenti e oneste di tutte le convinzioni politiche dal servire il Paese», afferma Kavanaugh nel testo della sua testimonianza per difendersi dalle accuse di Christine Blasey Ford e di altre donne.

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