Nell'intero anno le segnalazioni erano state 410. Sette persone sono morte in Italia, 6 in Serbia e Romani, 5 in Grecia e 1 in Francia
ROMA - Nell'ultima settimana in Europa c'è stato un vero e proprio boom di casi di west Nile, con oltre 300 segnalazioni tra il 24 e il 30 di agosto quando nell'intero anno ce n'erano stati 410.
Lo afferma il bollettino del Centro europeo di Controllo delle Malattie (Ecdc), secondo cui a spingere in alto le cifre è l'Italia.
Dei 300 contagi dell'ultima settimana 144 sono stati segnalati da Roma, 61 dalla Romania e 41 dalla Grecia. Sempre in questa settimana sono stati segnalati 25 morti, 7 in Italia, 6 in Serbia e Romania, 5 in Grecia e uno in Francia.
In totale dall'inizio della sorveglianza i casi sono dunque 710, di cui quasi metà (327) in Italia, mentre i morti sono 64, di cui 21 in Serbia, 16 in Grecia e 13 in Italia. Oltre ad aver fatto il maggior numero di casi degli ultimi anni, affermano gli esperti dell'Ecdc, il virus del Nilo Occidentale sta anche invadendo territori che non aveva toccato prima.