Quella di ieri è stata la quarta giornata consecutiva di proteste, sfociata in violenze nella località di Eshtehard, a ovest di Teheran, con un assalto a una scuola religiosa
TEHERAN - Continuano le proteste in Iran contro il crollo del rial e il carovita. Secondo Radio Farda, che fa riferimento a notizie diffuse sui social media, centinaia di manifestanti sono scesi anche ieri in piazza in diverse città della Repubblica Islamica, mentre crescono i timori per quello che potrebbe accadere con il ripristino delle sanzioni americane contro Teheran.
Quella di ieri è stata la quarta giornata consecutiva di proteste, sfociata in violenze nella località di Eshtehard, a ovest di Teheran, con un assalto a una scuola religiosa.
In video amatoriali inviati a Radio Free Europe/Radio Liberty compaiono decine di manifestanti riuniti a Teheran - dove sono stati intonati slogan contro la Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei - e anche nella città di Karaj, dove le forze di sicurezza sarebbero intervenute contro i dimostranti. Non è possibile verificare in maniera indipendente i filmati.
Radio Farda ha riportato notizie di un massiccio dispiegamento di agenti di polizia nel centro della capitale iraniana e nei quartieri della zona nord di Teheran. Al momento non vengono segnalati arresti. Proteste si sono registrate anche in altre città, comprese Mashhad, Isfahan e Shiraz.
A riferire dell'assalto contro la scuola di Eshtehard sono stati i media iraniani: l'agenzia di stampa Fars ha parlato dell'intervento delle forze di sicurezza in questa località per disperdere una folla di manifestanti che ieri sera intonava slogan antigovernativi e che ha tentato di assaltare la scuola islamica.