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Disagi al trasporto urbano, alla metropolitana e all'aeroporto. Maduro: «È stato un sabotaggio»
CARACAS - Due successivi blackout sono avvenuti ieri a Caracas e provincia, e nei vicini Stati di Miranda e Vargas, generando caos nei trasporti e nei servizi di comunicazione.
Il ministro delle Comunicazioni, Jorge Rodríguez, ha reso noto in serata che il guasto che ha causato una interruzione del servizio nell'80% di Caracas era «già stata identificatax e che l'incidente sarebbe stato risolto definitivamente «in breve tempo».
«Le avverse condizioni atmosferiche e le piogge battenti - ha spiegato, oltre che il difficile accesso al luogo dove ha avuto origine il guasto nella sottostazione di Santa Teresa - ha spiegato - hanno reso difficili l'intervento e la necessaria riparazione».
Via Twitter gli abitanti di Caracas hanno confermato l'entità dell'incidente, che ha colpito anche centri sanitari, come l'ospedale di Lídice (al nord della città), i cui pazienti in rianimazione sono stati trasferiti in altri centri medici dotati di generatori elettrici.
Il blackout, si è infine appreso, ha causato disagi non solo al trasporto urbano e alla metropolitana, ma anche all'aeroporto internazionale Simón Bolívar de Maiquetía.
Maduro: «È stato un sabotaggio» - Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha denunciato oggi che la polizia sta seguendo la pista dei responsabili «materiali ed intellettuali» che hanno attaccato il servizio elettrico di Caracas generando un blackout che ha causato caos nei trasporti e nei servizi di comunicazione.
«Siamo sulla buona strada - ha sostenuto in una dichiarazione dal Palazzo presidenziale di Miraflores - ed è questione di ore per la cattura dei responsabili materiali, e nessuno si deve sorprendere dei responsabili politici ed intellettuali di queste malvagità che si fanno ai danni del popolo».
Ma non hanno ottenuto molto, ha concluso, «perché già a mezzogiorno avevamo ripristinato il servizio nonostante fosse difficile sapere dove fosse localizzato il problema».
Al riguardo il ministro per l'Energia elettrica, Luis Motta Domínguez, ha precisato che in base al «rapporto ricevuto dalla Sebin (servizi di intelligence) il guasto iniziale ha avuto origine per il taglio di cavi di controllo dei trasformatori di tensione».
