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ITALIAColpita da un uovo lanciato da un'auto, atleta finisce all'ospedale

30.07.18 - 12:01
È successo alla discobola 22enne italiana Daisy Osakue, dovrà essere operata all'occhio e rischia di saltare gli Europei. Gli aggressori sarebbero recidivi e già ricercati
Keystone
Daisy Osakue all'Olimpico di Roma il 31 maggio 2018.
Daisy Osakue all'Olimpico di Roma il 31 maggio 2018.
Colpita da un uovo lanciato da un'auto, atleta finisce all'ospedale
È successo alla discobola 22enne italiana Daisy Osakue, dovrà essere operata all'occhio e rischia di saltare gli Europei. Gli aggressori sarebbero recidivi e già ricercati

TORINO - La primatista italiana under 23 di lancio del disco, Daisy Osakue, nata a Torino da genitori nigeriani, è stata colpita in pieno volto da un uovo lanciato da un'auto in corsa, nella notte a Moncalieri, alla periferia di Torino.

La 22enne discobola stata trasportata all'ospedale oftalmico del capoluogo piemontese, dove le è stata diagnosticata una lesione alla cornea e dovrà essere operata per rimuovere un frammento di guscio dell'uovo. E c'è il rischio che debba annullare gli immineti Campionati europei di Berlino.

Gli aggressori sono ricercati dai carabinieri, secondo cui l'azione non è riconducibile a motivi razziali. Osakue, studentessa di colore che nel comune alle porte di Torino risiede con la famiglia, stava rientrando a casa con un gruppo di amiche.

Già segnalata in precedenza - Era già stato segnalata nei giorni scorsi, a Moncalieri, la Fiat Doblò da cui la scorsa notte è partito il lancio di uova che ha ferito al volto la giovane.

Lo rendono noto i carabinieri, precisando che nei giorni scorsi erano stati segnalati altri getti di uova contro passanti. 

«Soltanto un'abrasione» - «Per fortuna è soltanto un'abrasione. Qualche giorno di riposo, qualche goccia e dovrei star bene» afferma Daisy Osakue, che non esclude però la pista del razzismo. «L’hanno fatto apposta. Non volevano colpire me come Daisy, volevano colpire me come ragazza di colore. In quella zona ci sono diverse prostitute, mi avranno scambiate per una di loro. Mi era già capitato di essere vittima di episodi di razzismo, ma solo verbali. Quando però si passa all’azione, significa che si è superato un altro muro. Io non escludo i motivi razziali. Non voglio essere criticata per questo, ma secondo me mi hanno lanciato quell’uovo, in viso, da un’auto che viaggiava a tutta velocità, semplicemente perché sono di colore». 

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