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«Sembravamo una colonia di api». Recuperati cinque cadaveri in mare. Si temono 100 morti

GRECIA«Sembravamo una colonia di api». Recuperati cinque cadaveri in mare. Si temono 100 morti

24.07.18 - 15:55
Impressionanti le foto diffuse da Forecast Weather Greece, le persone si sono salvate buttandosi in mare
Forecast Weather Greece
«Sembravamo una colonia di api». Recuperati cinque cadaveri in mare. Si temono 100 morti
Impressionanti le foto diffuse da Forecast Weather Greece, le persone si sono salvate buttandosi in mare

MATI - È salito a cinque il bilancio dei cadaveri recuperati in mare, al largo delle coste di Artemida, sei miglia nautiche da Rafina. Lo riferisce la stampa greca. L'ultimo corpo recuperato è quello di un uomo, che si presume sia affogato tentando di scampare alle fiamme. Gli altri cadaveri sono di tre donne e di un bimbo.

E si teme per la sorte di due turisti danesi, che con altre persone - tutte messe in salvo - hanno utilizzato un gommone per sfuggire ai roghi. Alcune navi militari sono state dislocate lungo le coste delle zone colpite per evacuare via mare la gente intrappolata dai roghi.  Sono circa 700 le persone salvate fino ad ora dalla Guardia Costiera.

«Sembravamo una colonia di api nel mare» - Forecast Weather Greece ha diffuso via social alcune foto impressionanti dei drammatici momenti che si stanno vivendo a poche decine di chilometri da Atene.

La località balneare di Mati e la città portuale di Rafina sono state particolarmente colpite dagli incendi. Centinaia di persone hanno cercato di sfuggire alle fiamme correndo verso il mare, nelle immagini si vedono adulti e bambini ricoperti di cenere sulle spiagge o nell’acqua, alle loro spalle la devastazione.

Nella regione è stato dichiarato lo stato di emergenza. «Fortunatamente il mare era davanti a noi e siamo saltati dentro - ha raccontato Kostas Laganos, un residente di Mati, alla BBC - le fiamme ci inseguivano verso l'acqua, sentivamo il caldo raggiungerci. Abbiamo ustioni alle spalle. Mi sembrava di essere durante l'eruzione del Vesuvio del 79 d.C».

Continua Nana Laganou: «Sembravamo una colonia di api nel mare, tutti in piedi uno accanto all'altro».

«Si temono oltre 100 morti» - Il sindaco di Rafina, Evangelos Bournos, ha detto alla tv greca Skai di temere che le vittime degli incendi in Attica possano essere oltre 100. Sono almeno 1'500 le case distrutte, ha aggiunto il sindaco, sottolineando di non aver mai ricevuto alcun ordine di evacuazione dalle zone in fiamme.

Si cercano ancora persone da salvare - «Per scampare alle fiamme che in mezz'ora hanno percorso 20 chilometri, molte persone sono fuggite verso le spiagge e si sono buttate in mare. In questo momento le autorità portuali e numerosi elicotteri della Marina militare, insieme a tanti volontari, stanno cercando di capire se c'è ancora qualcuno da salvare». A parlare è un testimone, Lefteris Stoukogeorgos, che al momento si trova nei luoghi più colpiti dagli incendi, nella regione di Rafina, nell'Attica.

«Persone nere di fuliggine, terrorizzate» - «Decine di persone arrivavano al pronto soccorso dell'ospedale disperate e totalmente ricoperte dal nero della fuliggine, terrorizzate, chiedendo aiuto e dicendo di essere riuscite a scappare in tempo lasciandosi alle spalle la loro casa distrutta. Molti di loro, tra cui molti greci e alcuni turisti, erano in villeggiatura o in alcuni locali della zona di Mati». A parlare è Andrea Piskopakis, un medico del pronto soccorso dell'ospedale Kat, a nord di Atene, dove continuano ad arrivare feriti per gli incendi.

«Subito dopo gli incendi - racconta ancora Piskopakis - in poche ore erano arrivate diverse decine di persone solo nel nostro ospedale. Di queste, alcune sono intubate in terapia intensiva. Tra queste, i componenti di un'intera famiglia: un padre di 56 anni, in gravi condizioni, con le sue due figlie di 11 e 13 anni, una delle quali in terapia intensiva».

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