Il pronto intervento dei genitori ha impedito che avvenisse una tragedia. La madre ha deciso di raccontare la storia per impedire che fatti analoghi possano capitare in futuro
CONIFER - Se l'è vista brutta la bimba di tre anni rimasta chiusa all'interno di una lavatrice accesa nella lavanderia di casa sua in Colorado. A raccontare la vicenda è stata la madre in un lungo post su Facebook.
I genitori della piccola Kloe avevano comprato il nuovo elettrodomestico con carica frontale, marca LG, il giorno prima dell'episodio. La sera l'hanno installata e avviata, avvisando più volte i figli (Kloe e i due fratellini) di non toccarla. La mattina successiva il pianto disperato di uno dei figli li ha svegliati: era talmente terrorizzato che non riusciva nemmeno a parlare.
Corsi nel locale lavanderia si sono trovati davanti alla terribile scena: la bimba chiusa all'interno della lavatrice che urlava e rotolava, con l'acqua che la ricopriva parzialmente. Le grida della piccola non potevano essere sentite, ha spiegato la madre.
La coppia è riuscita a bloccare l'elettrodomestico e a liberare Kloe, che sta bene salvo qualche bernoccolo. La storia è stata postata - con la certezza che Kloe è stata fortunata - per sensibilizzare i genitori a montare un'apposita chiusura di sicurezza per bambini. «Voglio incoraggiare chiunque abbia questo tipo di lavatrice a carica frontale e dei bambini piccoli, o anche dei nipotini in visita, a bloccare il portello con la chiusura di sicurezza e a tenerla spenta!». La madre di Kloe, superando l'iniziale paura di poter essere vittima di un'ondata di critiche e insulti sui social, ha concluso: «Dobbiamo essere aperti e onesti riguardo ai nostri errori e aiutarci l'uno con l'altro per tenere i nostri bambini al sicuro».
LG, la casa produttrice della lavatrice, ha lodato la donna per il suo racconto e per i consigli dati. «Applaudiamo la signora per aver raccontato la storia e condiviso i suoi sforzi per assicurarsi che i consumatori siano a conoscenza dell'esistenza della chiusura di sicurezza per bambini. Incoraggiamo le persone a usare questo importante accessorio».