La decisione arriva sull'onda di manifestazioni popolari di protesta per un aumento del 50% del prezzo dei combustibili
PORT-AU-PRINCE - Il primo ministro di Haiti, Jack Guy Lafontant, si è dimesso ieri prima di essere ascoltato dal Parlamento sull'onda di manifestazioni popolari di protesta per un aumento del 50% del prezzo dei combustibili. Lo riferisce la tv venezuelana all news Telesur.
La Camera dei deputati aveva fissato una seduta dedicata alla crisi energetica, al termine della quale sarebbe stata presentata una mozione di sfiducia nei confronti di Lafontant. Ma questi, prima del dibattito, ha reso pubblica l'intenzione di dimettersi.
L'aumento del prezzo della benzina e degli altri combustibili era stata annunciata dal governo nell'ambito di un accordo di austerità raggiunto con il Fondo monetario internazionale (Fmi).
Dopo le proteste, cominciate il 6 luglio, il presidente haitiano, Jovenel Moise, è intervenuto disponendo la sospensione degli aumenti e chiedendo alla gente di mettere fine alle proteste, che hanno causato tre morti e gravi danni alle infrastrutture.